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Greggio, Brent a quota 70 dollari su miglioramento outlook domanda energetica in Cina

Una piattaforma China National Offshore Oil Corporation nella provincia cinese di Hainan

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio avanzano, con il Brent che tocca i 70 dollari il barile, sulla scia dei dati secondo i quali la ripresa economica cinese ha accelerato a inizio 2021, stimolando l'outlook per la domanda energetica del paese.

Intorno alle 11,45 italiane, i futures sul Brent scadenza maggio avanzano di 32 centesimi, o dello 0,4%, a 69,54 dollari il barile, mentre i futures sul greggio Usa scadenza aprile scambiano in rialzo di 32 centesimi o dello 0,5% a 65,93 dollari il barile.

La crescita della produzione industriale cinese ha accelerato tra gennaio e febbraio, superando le aspettative, mentre i dati giornalieri sulla produttività delle raffinerie hanno mostrato un miglioramento del 15% su base annuale.

L'industria pesante del primo importatore di greggio al mondo ha mostrato una robusta crescita, con la produzione di cemento, acciaio, carbone e alluminio in crescita a due cifre rispetto ai livelli pre-pandemia, secondo Seng Yick Tee, analista di China consultancy Sia Energy.

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I tassi di crescita sono "assurdi", ha aggiunto, notando che la produzione e il trasporto di questi materiali richiede energia.

L'Arabia Saudita ha tagliato fino al 15% l'offerta di greggio per il mese di aprile per almeno quattro acquirenti del Nord Asia, mentre ha rispettato le normali richieste mensili delle raffinerie indiane, secondo quanto riferito a Reuters da fonti.

I tagli dell'offerta giungono dopo che l'Opec+ ha deciso di estendere buona parte delle proprie restrizioni ad aprile.

Negli Stati Uniti, la capacità settimanale delle raffinerie petrolifere è stata in rialzo di 1,6 milioni di barili al giorno, secondo Iir Energy, dopo che diversi stabilimenti hanno ripreso le loro attività in seguito ai disagi causati dall'ondata di gelo in Texas a febbraio.

Separatamente, le società energetiche statunitensi hanno tagliato di un'unità il numero complessivo delle piattaforme petrolifere e di gas naturale attive, il primo calo settimanale da novembre, secondo Baker Hughes Co.

(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)