Greggio, Brent stabile, colloqui Opec-Russia compensano timori relazioni Usa-Cina

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono stabili a Londra, aiutati dalle indiscrezioni secondo cui Opec e Russia sono vicine a un accordo sull'estensione dei tagli, ma frenati dalle nuove tensioni tra Stati Uniti e Cina-

Alle 12,00 circa, i futures sul Brent cedono 2 centesimi, o lo 0,05%, a 37,82 dollari al barile. Il greggio Usa scambia invece in ribasso di 29 centesimi, pari allo 0,82%, a 35,2 dollari al barile.

A pesare sui prezzi sono le tensioni tra Cina e Stati Uniti che stanno spingendo alla cautela. Pechino ha ordinato a diverse importanti aziende statali di sospendere alcuni acquisti di prodotti agricoli statunitensi, compresi i semi di soia, riporta Bloomberg News.

"La possibilità di un aumento delle tensioni rappresenta un rischio per il recente rally dei prezzi del petrolio", dice Harry Tchilinguirian, responsabile della ricerca sulle materie prime di Bnp Paribas.

Opec e Russia, parte del gruppo noto come Opec+, si stanno avvicinando a un compromesso sulla durata dell'estensione dei tagli alla produzione di petrolio e ne stanno discutendo il rinnovo per uno o due mesi. Lo hanno riferito a Reuters due fonti dell'Opec+.

"Il fatto che i prezzi... del greggio non abbiano reagito molto alla notizia della potenziale estensione dei tagli può essere visto come un segnale che il mercato ha già incorporato nei prezzi un alto livello di ottimismo", hanno detto gli analisti di Jbc Energy in una nota.

Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia