Greggio, calo prezzo petrolio continua su aumento scorte Usa
LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono scesi per la seconda seduta consecutiva dopo che l'aumento delle scorte negli Stati Uniti ha alimentato i timori sulla domanda e il ripristino delle forniture da Libia e Russia ha attenuato i timori sull'offerta.
Alle 12,00 circa, i futures sul Brent scambiano in ribasso di 4,48 dollari, ovvero del 4,19%, a 102,44 dollari al barile, dopo aver perso lo 0,4% nella seduta precedente. Il greggio Usa cede 4,34 dollari, o il 4,35%, a 95,54 dollari al barile. dopo il calo dell'1,9% di ieri.
I prezzi del petrolio sono stati volatili, con i trader che hanno dovuto fare i conti con un'offerta globale più limitata a causa della riduzione dell'offerta di barili russi in seguito all'invasione dell'Ucraina, e con le preoccupazioni di recessione che potrebbero indebolire la domanda di energia.
Ci si aspetta che oggi la Banca centrale europea segua le orme di altri istituti centrali alzando i tassi di interesse, concentrandosi sulla lotta all'inflazione incontrollata piuttosto che sulla recessione economica, che, a sua volta, può pesare sulla domanda di petrolio.
Le scorte degli Stati Uniti sono aumentate di 3,5 milioni di barili la scorsa settimana, secondo i dati del governo pubblicati ieri, superando di gran lunga le previsioni degli analisti. [EIA/S]
(Tradotto da Alice Schillaci, editing Maria Pia Quaglia)