Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 7 hours 51 minutes
  • FTSE MIB

    33.501,64
    -379,86 (-1,12%)
     
  • Dow Jones

    37.775,38
    +22,07 (+0,06%)
     
  • Nasdaq

    15.601,50
    -81,87 (-0,52%)
     
  • Nikkei 225

    37.068,35
    -1.011,35 (-2,66%)
     
  • Petrolio

    83,75
    +1,02 (+1,23%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.617,53
    +3.249,91 (+5,67%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.331,00
    +18,38 (+1,40%)
     
  • Oro

    2.401,20
    +3,20 (+0,13%)
     
  • EUR/USD

    1,0653
    +0,0007 (+0,06%)
     
  • S&P 500

    5.011,12
    -11,09 (-0,22%)
     
  • HANG SENG

    16.240,14
    -145,73 (-0,89%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.892,84
    -43,73 (-0,89%)
     
  • EUR/GBP

    0,8561
    +0,0005 (+0,06%)
     
  • EUR/CHF

    0,9672
    -0,0038 (-0,39%)
     
  • EUR/CAD

    1,4648
    -0,0003 (-0,02%)
     

Greggio in calo su aumento timori domanda, produzione Libia

Il sole tramonta dietro a una pompa per l'estrazione del petrolio greggio nel bacino del permiano

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono in ribasso sui timori per la battuta d'arresto della ripresa economica globale e il crollo della domanda di carburante, dopo che la Libia ha segnalato che metterà fine al blocco durato mesi e riprenderà la produzione, aumentando così l'offerta sul mercato.

Intorno alle 11,20, i futures sul Brent cedono 37 centesimi, ovvero lo 0,37%, a 39,46 dollari al barile, mentre il greggio Usa (Wti) perde circa 40 centesimi, ovvero l'1,04%, a 36,94 dollari al barile.

Entrambi i contratti hanno archiviato la scorsa settimana in ribasso, perdendo terreno per la seconda settimana consecutiva.

In Libia, il comandante Khalifa Haftar si è impegnato a porre fine a un blocco degli impianti petroliferi che dura da mesi, una mossa che farà aumentare le forniture sul mercato, sebbene non sia chiaro se i giacimenti petroliferi e i porti riprenderanno l'operatività.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

L'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) e gli alleati, gruppo noto come Opec+, si riunirà il 17 settembre per discutere del rispetto dei forti tagli alla produzione, sebbene gli analisti non si aspettino ulteriori riduzioni.

Nel frattempo, la tempesta tropicale Sally ieri si è rafforzata nel Golfo del Messico a ovest della Florida ed è ora destinata a diventare un uragano di categoria 2. La tempesta sta interrompendo la produzione di petrolio per la seconda volta in meno di un mese dopo che l'uragano Laura si è abbattuto sull'area.

In genere il petrolio sale quando la produzione viene interrotta, ma con l'aggravarsi della pandemia di coronavirus i timori legati alla domanda sono in primo piano, mentre le forniture globali continuano a salire. Gli Stati Uniti sono il maggior consumatore e produttore mondiale di petrolio.