Greggio in calo su timori aumento casi Covid in Cina e recessione globale
LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in ribasso sui timori che l'aumento dei casi di Covid-19 in Cina, il primo importatore di petrolio al mondo, possa ostacolare la ripresa economica e alimentare la crescita della domanda, mentre il Paese sta allentando le restrizioni.
Intorno alle 10,30 i futures sul Brent per consegna a febbraio sono in ribasso di 77 centesimi, o dello 0,91%, a 83,56 dollari al barile. Il greggio statunitense perde 64 centesimi, o lo 0,8%, a 78,89 dollari al barile.
La Cina ha detto che smetterà di imporre misure di quarantena ai viaggiatori in entrata a partire dall'8 gennaio, un passo importante verso l'allentamento delle rigide restrizioni alle frontiere.
Ma gli ospedali cinesi sono sottoposti a forti pressioni a causa di un incremento delle infezioni da Covid-19, mentre il Paese si avvia a considerare il virus come endemico.
I prezzi sono sostenuti dalla notizia che la Russia intende vietare le vendite di petrolio dall'1 febbraio ai Paesi che rispettano il price cap imposto dal G7 il 5 dicembre.
Api pubblicherà i dati sulle scorte di greggio statunitensi oggi alle 22,30.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)