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Greggio in calo su timori impatto su domanda del picco Covid in India

Pompe petroifere davanti a una piattaforma di perforazione in un giacimento petrolifero a Midland, Texas,

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in ribasso sui timori che la crescita dei contagi in India possa avere un impatto sulla domanda di carburante del terzo maggior importatore di petrolio al mondo, con l'atteso aumento delle scorte Opec+ che è andato ad aggiungersi alla pressione.

Alle 11,25 il Brent perde l'1,65% a 65,01 dollari a barile, mentre i futures sul greggio Usa cedono l'1,67% e scambiano a 61,08 dollari a barile. Entrambi i contratti hanno perso circa l'1% la scorsa settimana.

In India, terzo maggior importatore di greggio al mondo, i nuovi casi di coronavirus hanno toccato un picco record per il quinto giorno di fila oggi, e diversi Stati -come Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti, si sono impegnati ad inviare urgentemente aiuti sanitari per fronteggiare l'emergenza che sta affollando gli ospedali del subcontinente.

La società di consulenza Fge si aspetta che la domanda di benzina in India cali di 100.000 barili al giorno ad aprile e di oltre 170.000 a maggio. Le vendite totali di benzina nel paese avevano toccato i 747.000 barili al giorno a marzo.

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La domanda di diesel, che con quasi 1,75 milioni di barili al giorno rappresenta circa il 40% delle vendite di prodotti raffinati in India, potrebbe calare di 220.000 barili al giorno ad aprile e di ulteriori 400.000 in maggio, secondo le stime Fge.

In Giappone, quarto paese al mondo per importazioni di greggio, è iniziato ieri un nuovo stato di emergenza, il terzo, a Tokyo, Osaka e due altre prefetture. Quasi un quarto della popolazione giapponese si è trovata colpita dalle nuove restrizioni, mentre il paese cerca di combattere un nuovo picco di casi.

L'Opec+, gruppo che comprende i paesi Opec e i loro alleati guidati dalla Russia, discuterà della produzione nel corso di un meeting questa settimana, durante il quale molti analisti si dicono convinti che il gruppo confermerà la decisione di allentare le restrizioni alla produzione a maggio.

Durante un meeting ad inizio aprile, l'Opec+ aveva concordato di alleggerire le restrizioni alla produzione di 350.000 barili al giorno a maggio, di altrettanti a giugno e di circa 400.000 barili al giorno a luglio.