Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 3 hours 31 minutes
  • FTSE MIB

    34.196,07
    -75,05 (-0,22%)
     
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    37.628,48
    -831,60 (-2,16%)
     
  • Petrolio

    82,93
    +0,12 (+0,14%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.567,87
    -2.511,81 (-4,05%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.358,01
    -24,56 (-1,78%)
     
  • Oro

    2.342,00
    +3,60 (+0,15%)
     
  • EUR/USD

    1,0722
    +0,0021 (+0,19%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     
  • HANG SENG

    17.284,54
    +83,27 (+0,48%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.950,32
    -39,56 (-0,79%)
     
  • EUR/GBP

    0,8567
    -0,0016 (-0,18%)
     
  • EUR/CHF

    0,9791
    +0,0008 (+0,08%)
     
  • EUR/CAD

    1,4657
    +0,0002 (+0,01%)
     

Greggio in calo, tagli su prezzi sauditi alimentano timori domanda

Il logo Saudi Aramco a Abqaiq, in Arabia Saudita

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in ribasso, estendendo le perdite dopo che l'Arabia Saudita - il principale esportatore mondiale -ha tagliato i prezzi del greggio per l'Asia durante il fine settimana, mossa che riflette il fatto che i mercati globali sono ben forniti e timori per le prospettive della domanda.

Alle 11,55 circa, i futures sul Brent di novembre scambiano in ribasso di 46 centesimi​​, ovvero ​​​​​​​​​​​​​dello​​​​​ 0,63%, a 72,15​ dollari al barile, mentre i contratti di ottobre del greggio Usa cedono ​47 centesimi, o ​​​​​​​​​​​​​​​​​lo​​​​​​​​ 0,66​%, a 68,83 dollari al barile.

Entrambi i contratti sono scesi di oltre un dollaro negli scambi iniziali.

Il gigante petrolifero statale Saudi Aramco ha comunicato domenica in una nota ai clienti che ridurrà i prezzi di vendita ufficiali (Osp) di ottobre per tutti i tipi di greggio venduti in Asia, la sua più grande regione di acquisto, di almeno un dollaro al barile.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

I tagli dei prezzi sono stati maggiori del previsto, secondo un sondaggio Reuters delle raffinerie asiatiche.

"Gli Osp per l'Asia sono ribassisti, segnalando una domanda più debole e un'offerta potenzialmente più elevata", ha detto l'analista di Energy Aspects, Virendra Chauhan.

Le forniture globali di petrolio stanno aumentando poiché i paesi Opec e i loro alleati, gruppo noto come Opec+, stanno aumentando la produzione di 400.000 barili al giorno ogni mese tra agosto e dicembre.

(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)