Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 5 hours 53 minutes
  • FTSE MIB

    34.270,23
    -0,89 (-0,00%)
     
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    37.628,48
    -831,60 (-2,16%)
     
  • Petrolio

    82,83
    +0,02 (+0,02%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.682,77
    -2.251,97 (-3,64%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.363,76
    -18,82 (-1,36%)
     
  • Oro

    2.337,50
    -0,90 (-0,04%)
     
  • EUR/USD

    1,0725
    +0,0024 (+0,23%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     
  • HANG SENG

    17.284,54
    +83,27 (+0,48%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.967,79
    -22,09 (-0,44%)
     
  • EUR/GBP

    0,8566
    -0,0017 (-0,20%)
     
  • EUR/CHF

    0,9785
    +0,0001 (+0,01%)
     
  • EUR/CAD

    1,4664
    +0,0008 (+0,05%)
     

Greggio, estende guadagni su piano ripristino forniture Opec+ e prospettive domanda

Una miniatura di una pompa petrolifera davanti il logo Opec

di Bozorgmehr Sharafedin

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo, sostenuti dalla decisione dell'Opec+ di continuare a reintrodurre gradualmente le forniture sul mercato, oltre che dal ritmo lento dei colloqui sul nucleare tra Iran e Stati Uniti.

Alle 11,20 circa i futures sul Brent sono in rialzo di 64 centesimi, o lo 0,9%, a 70,89 dollari al barile. I futures sul greggio Usa guadagnano 53 centesimi, o lo 0,8%, a 68,24 dollari al barile.

"Le solide dinamiche relative alla domanda di greggio e i probabili ritardi nei colloqui per un accordo sul nucleare iraniano hanno portato i prezzi del petrolio oltre la soglia attentamente monitorata dei 70 dollari", ha detto Norbert Rucker, analista presso la banca svizzera Julius Baer.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

"Ci attendiamo che i prezzi del greggio inizino a muoversi oltre i 70 dollari al barile verso metà anno".

Aspettandosi una ripresa della domanda di carburante, l'Organizzazione dei Paesi produttori di petrolio e gli alleati, gruppo conosciuto come Opec+, ha concordato ieri di continuare a ridurre i tagli alla produzione per tutto il mese di luglio.

Gli analisti hanno inoltre detto che i lenti progressi nei colloqui sul nucleare iraniano permetteranno alla domanda di riprendersi prima del ritorno sul mercato del greggio di produzione iraniana.

Secondo due diplomatici Occidentali e un funzionario iraniano, i colloqui si interromperanno probabilmente domani, ma non è chiaro se riprenderanno prima delle elezioni presidenziali del 18 giugno in Iran.

Gli investitori monitoreranno anche i report sulle scorte di prodotti raffinati a cura dell'American Petroleum Institute (Api), previsto per oggi, e dell'Energy Information Administration (Eia), che verrà pubblicato domani.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)