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Greggio, estende rally su scontri in Kazakistan, carenza in Libia

Un operaio cammina accanto alle piattaforme di perforazione in un pozzo di petrolio gestito dalla compagnia petrolifera statale venezuelana PDVSA,

di Ahmad Ghaddar

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio avanzano drasticamente, estendendo il rally visto nella seduta precedente, per le crescenti tensioni in Kazakistan, membro del gruppo di produttori di greggio Opec+, in aggiunta alle carenze viste in Libia.

Intorno alle ore 12,30 italiane, i futures sul Brent guadagnano 1,33 dollari, o l'1,65%, a 82,13 dollari il barile. I futures sul greggio Usa avanzano di 1,40 dollari, o dell'1,8%, a 79,25 dollari il barile.

Entrambi i contratti scambiano ai loro massimi da fine novembre.

Lo spread a sei mesi del Brent risulta in backwardation - fenomeno che vede scambiare i prezzi attuali a livelli superiori ai futures - a circa 4 dollari il barile, ai massimi da fine novembre e inteso tipicamente come un segnale di un mercato 'bullish'.

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La Russia ha inviato paracadutisti in Kazakistan per aiutare a contenere le proteste scoppiate nell'intero paese, dopo la diffusione di scontri violenti nell'ex nazione sovietica, strettamente controllata.

"La situazione politica in Kazakistan sta diventando sempre più tesa", ha detto Commerzbank, "e si tratta di un paese che al momento produce 1,6 milioni di barili di greggio al giorno".

La produzione di greggio in Libia è rallentata di oltre 500.000 barili al giorno, a causa di lavori di manutenzione su oleodotti e alla sospensione delle attività nei campi petroliferi.

La scorsa settimana, le scorte statunitensi di greggio sono calate, mentre le scorte di benzina sono aumentate di oltre 10 milioni di barili, il maggior balzo settimanale da aprile 2020, dato l'accumulo delle scorte presso le raffinerie legato alla minore domanda di carburante.

Inoltre, i verbali del meeting della Federal Reserve hanno mostrato che i banchieri centrali potrebbero alzare i tassi d'interesse più rapidamente del previsto, penalizzando asset più rischiosi come il greggio.

L'Opec+ ha concordato di aggiungere 400.000 barili di greggio al giorno all'offerta per il mese di febbraio, in linea con la strategia adottata dal gruppo da agosto.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Roma Stefano Bernabei)