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Greggio incerto sopra 30 dlr, si spera in accordo per frenare eccesso offerta

Un operaio al lavoro in un oleodotto. REUTERS/Essam Al-Sudani

LONDRA (Reuters) - Seduta volatile per il greggio, che tratta sopra i 30 dollari al barile ma annulla il tentativo di rimbalzo ispirato dalla speranza di un accordo tra produttori Opec e non-Opec per contrastare l'eccesso di offerta.

Dall'Opec stanno arrivando rinnovate richieste ai produttori rivali perché taglino le forniture insieme ai membri dell'organizzazione, ma la Russia, considerato Paese cruciale per qualsiasi accordo, finora si è rifiutata di collaborare.

Oggi il ministro del Petrolio iracheno Adel Abdel Mahdi ha detto di vedere "una certa flessibilità" per un accordo.

Intorno alle 14,20 italiane il contratto sul Brent per consegna marzo (LCOc1) cede 7 centesimi a 30,43 dollari a barile, dopo aver toccato in seduta un minimo a 29,27 e un massimo a 31,05. Il benchmark è scivolato fino a 27,10, livello più basso da novembre 2003, lo scorso 20 gennaio. La scadenza analoga sul greggio leggero Usa (CLc1) sale di appena 1 centesimo a 30,35.