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Greggio a nuovi massimi pluriennali su ripresa domanda

Serbatoi di petrolio greggio presso l'hub di Cushing

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio toccano nuovi massimi pluriennali e sono sulla buona strada per il terzo guadagno settimanale consecutivo, sulle aspettative di una ripresa della domanda di carburante in Europa, Cina e Stati Uniti grazie all'aumento dei tassi di vaccinazione.

Alle 10,55 circa, i futures sul Brent scambiano in rialzo di 19 centesimi​​, ovvero dello​​​​​​​​​​​​​​​​​​ 0,26%, a 72,71​ dollari al barile, dopo aver archiviato la sessione ieri ai massimi da maggio 2019.

Bene anche il greggio Usa, che avanza di ​16 centesimi, o dello​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​ 0,23​%, a 70,45 dollari al barile, dopo aver chiuso ieri al livello massimo da ottobre 2018.

La banca d'investimenti statunitense Goldman Sachs prevede che i prezzi del greggio Brent raggiungeranno gli 80 dollari al barile quest'estate, in quanto i progressi nei programmi di vaccinazione stanno dando impulso all'attività economica globale.

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L'Agenzia internazionale per l'energia ha detto nel suo rapporto mensile che i produttori di petrolio dell'Opec+ dovrebbero aumentare la produzione per soddisfare la domanda, che è destinata a tornare ai livelli pre-pandemici entro la fine del 2022.

"L'Opec+ deve aprire i rubinetti per mantenere adeguatamente riforniti i mercati petroliferi mondiali", ha detto l'autorità di vigilanza sull'energia con sede a Parigi.

I dati che mostrano il ritorno del traffico stradale ai livelli pre-Covid-19 in Nord America e nella maggior parte dell'Europa sono stati incoraggianti, hanno detto in una nota gli analisti di ANZ Research.

(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Roma Stefano Bernabei, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)