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Greggio poco mosso dopo rally, Brent intorno a 35 dollari al barile

Un operaio al lavoro su una condotta petrolifera. REUTERS/Dan Riedlhuber

LONDRA (Reuters) - Greggio poco mosso intorno ai 35 dollari al barile alla fine della mattina europea, dopo il rally registrato ieri e nella prima parte della seduta odierna grazie alla debolezza del dollaro.

Il rialzo è stato alimentato anche dal supporto che sembra stia raccogliendo il ministro del petrolio venezuelano per un incontro con i membri dell'Opec e con altri paesi produttori.

Intorno alle 12,30 il Brent cede 5 centesimi a 34,99 dollari al barile; dai 27,10 euro toccati il 20 gennaio, minimo da novembre 2003, ha recuperato circa il 30%. Il greggio Usa sale di 8 centesimi a 32,36 dollari.

"E' il dollaro più debole" a sostenere i prezzi, dice Carsten Fritsch, analista di Commerzbank, che è scettico sugli sforzi del Venezuela per rivedere la produzione globale vista l'opposizione finora dichiarata dall'Arabia Saudita.

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Ad appoggiare l'incontro ci sarebbero per ora l'Iran, l'Iraq e paesi esterni all'Opec come la Russia e l'Oman, ha detto il ministro venezuelano Eulogio del Pino secondo quanto riportato dall'agenzia iraniana Shana. Del Pino oggi è atteso in Qatar, paese che ha la presidenza Opec per il il 2016.

Gli analisti restano largamente ribassisti nelle loro previsioni perché si aspettano che continui questa situazione di eccesso di offerta e calo della domanda. Morgan Stanley ha abbassato la stima media del Brent per quest'anno a 30 da 49 dollari.