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Greggio, poco mosso, ottimismo commercio compensa aumento scorte Usa

Tubature in un impianto petrolifero a Schwechat, Austria

LONDRA (Reuters) - Le quotazioni petrolifere sono sostanzialmente stabili sopra i 64 dollari al barile, con l'impennata a sorpresa mostrata dai dati Api sulle scorte di greggio Usa compensata dall'ottimismo sull'accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Ieri sera dalle statistiche dell'American Petroleum Institute è emerso che le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 3,6 milioni di barili, al contrario delle aspettative degli analisti che prevedevano una riduzione. Oggi sono attesi i dati Eia.

Intorno alle 11,45, i futures sul Brent sono in rialzo di 12 centesimi a 64,39 dollari al barile mentre i contratti sul greggio Usa aumentano di 8 centesimi a 58,49 dollari al barile.

I prezzi del greggio sono aumentati negli ultimi due giorni sulla attese della firma di un accordo preliminare a breve tra Cina e Stati Uniti per porre fine a 16 mesi di guerra commerciale.

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L'ottimismo è stato alimentato dai commenti di ieri del presidente Donald Trump, che ha affermato che gli Stati Uniti e la Cina sono vicini all'accordo dopo che i negoziatori di alto livello hanno parlato al telefono e hanno deciso di continuare a lavorare sulle questioni ancora aperte.

Anche le aspettative che i paesi Opec e gli alleati come la Russia manterranno il loro accordo per limitare l'offerta stanno sostenendo i prezzi.

I produttori, noti come Opec+, terranno i loro prossimi incontri di revisione della politica petrolifera il 5 e 6 dicembre a Vienna e dovrebbero estendere ulteriormente l'accordo sulla riduzione dell'offerta al 2020.

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