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Greggio poco mosso, tensioni Ucraina sostengono quotazioni

LONDRA (Reuters) - Il greggio consolida nelle contrattazioni europee, con il Brent non lontano da quota 110 dollari, poco sotto i massimi di sei settimane toccati alla vigilia.

A sostenere le quotazioni contribuiscono le crescenti tensioni in Ucraina, che alimentano i timori sulle forniture russe, e le aspettative di una robusta domanda da parte di Usa e Cina.

"I prezzi petroliferi incorporano ancora un premio legato all'Ucraina, unito alle attese di domanda positiva dagli Usa e dalla Cina alla luce dei recenti dati macro", commenta Ben Le Brun, analista di OptionsXpress a Sydney.

Intorno alle 12 italiane il contratto sul Brent per consegna giugno cede 14 cent a 109,46 dollari al barile, restando comunque in prossimità dei 110 dollari superati ieri, quando ha toccato quota 110,36, massimo dal 4 marzo.

La scadenza maggio sul greggio Usa sale invece di 18 cent a 103,94 dollari.