Greggio, prezzi ancora vicini a massimi tre mesi malgrado nuove restrizioni Shanghai
SINGAPORE (Reuters) - I prezzi del petrolio oscillano vicino ai massimi di tre mesi, dopo l'imposizione di nuove restrizioni contro il coronavirus in alcune aree di Shanghai, anche se la notizia di esportazioni cinesi più forti del previsto a maggio ha sostenuto le prospettive della domanda.
Alle 11,41 i futures del Brent per agosto cedono lo 0,11% a 123,45 dollari al barile, mentre i futures del greggio statunitense per luglio perdono lo 0,17% a 121,89 dollari al barile.
Entrambi i contratti hanno chiuso la seduta di ieri ai massimi dall'8 marzo, eguagliando i livelli del 2008.
A maggio, le esportazioni cinesi sono aumentate del 16,9% rispetto al 2021, grazie all'allentamento delle restrizioni COVID che hanno permesso ad alcune fabbriche di ripartire, registrando la crescita più rapida dal gennaio di quest'anno, oltre il doppio rispetto alle attese degli analisti.
Nella giornata di oggi alcune zone di Shanghai sono tornate ad imporre nuove restrizioni contro il Covid, con i residenti del distretto di Minhang che dovranno rimanere a casa per due giorni, per mantenere sotto controllo i contagi da coronavirus.
Nel frattempo, il picco della domanda estiva di carburante negli Stati Uniti ha continuato a fornire sostegno ai prezzi
I dati pubblicati ieri dalla Energy information administration (Eia), hanno mostrato un inatteso calo delle scorte di benzina negli Stati Uniti, che mostra come la domanda di carburante si mantenga elevata durante il periodo estivo, malgrado i prezzi estremamente elevati.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)