Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.750,35
    -9,34 (-0,03%)
     
  • Dow Jones

    39.807,37
    +47,29 (+0,12%)
     
  • Nasdaq

    16.379,46
    -20,06 (-0,12%)
     
  • Nikkei 225

    40.369,44
    +201,37 (+0,50%)
     
  • Petrolio

    83,11
    -0,06 (-0,07%)
     
  • Bitcoin EUR

    65.111,85
    -292,36 (-0,45%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • Oro

    2.254,80
    +16,40 (+0,73%)
     
  • EUR/USD

    1,0791
    -0,0002 (-0,02%)
     
  • S&P 500

    5.254,35
    +5,86 (+0,11%)
     
  • HANG SENG

    16.541,42
    +148,58 (+0,91%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.083,42
    +1,68 (+0,03%)
     
  • EUR/GBP

    0,8551
    +0,0005 (+0,05%)
     
  • EUR/CHF

    0,9723
    -0,0004 (-0,04%)
     
  • EUR/CAD

    1,4617
    +0,0011 (+0,08%)
     

Greggio, prezzi in calo in vista potenziale forte aumento tassi Usa

Una miniatura di barili di greggio davanti a un grafico

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio perdono terreno, con gli investitori che soppesano da un lato la carenza di forniture e dall'altro la prospettiva di un forte rialzo dei tassi statunitensi che potrebbe arginare l'inflazione e frenare la domanda di greggio.

Intorno alle 10,10 italiane, i futures sul Brent per settembre perdono 1,13 dollari a 98,44 dollari il barile, dopo aver chiuso ieri sotto i 100 dollari per la seconda seduta consecutiva.

I futures sul greggio statunitense per agosto scambiano a 94,9 dollari il barile, in calo di 1,40 dollari.

I prezzi del petrolio sono crollati nelle ultime due settimane a causa dei timori di recessione nonostante il calo delle esportazioni di greggio e prodotti raffinati dalla Russia a causa delle sanzioni occidentali e dell'interruzione delle forniture in Libia.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

La Federal Reserve negli Stati Uniti è vista intensificare la lotta contro l'inflazione ai massimi di 40 anni con un aumento dei tassi di 100 punti base questo mese dopo i dati che hanno mostrato un'accelerazione delle pressioni sui prezzi.

Gli investitori si sono anche riversati sul dollaro, spesso considerato come un asset sicuro. L'indice del dollaro ha toccato ieri i massimi di 20 anni, rendendo più costoso l'acquisto di greggio per i detentori di altre valute.

Anche i timori per le restrizioni contro il Covid-19 in diverse città cinesi per contenere i nuovi casi causati da una nuova sottovariante altamente infettiva hanno contribuito a frenare i prezzi del greggio.

Anche i dati Eia indicano un rallentamento della domanda, con l'offerta in calo a 18,7 milioni di barili al giorno, ai minimi da giugno 2021. Le scorte di greggio sono aumentate, sostenute dal rilascio di altre consistenti quantità dalle riserve strategiche.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)