Greggio, prezzi deboli su aumento scorte Usa, speranze domanda evitano calo maggiore

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in calo dopo che alcuni dati Usa hanno mostrato un inaspettato aumento delle riserve di greggio, ma le perdite vengono limitate da aspettative di una domanda in rialzo il prossimo anno in vista di progressi nella risoluzione della disputa commerciale tra Cina e Usa.

Intorno alle 11,20 italiane, i futures sul Brent perdono 48 centesimi a 65,62 dollari al barile, mentre il greggio leggero Usa cede 57 centesimi a 60,37 dollari al barile.

I prezzi hanno segnato un aumento superiore all'1% nella seduta precedente grazie all'annuncio, la scorsa settimana, della 'fase uno' dell'accordo commerciale tra Cina e Usa, con ricadute positive in termini di prospettive economiche globali e miglioramento dell'outlook della domanda energetica.

"L'entusiasmante rally del mercato del petrolio ha subito una brusca battuta d'arresto dopo un inaspettato aumento (evidenziato) nel rapporto settimanale sulle riserve di greggio Usa", secondo Stephen Innes, market strategist per AxiTrader. I dati "difficilmente rappresenteranno un elemento di svolta" per i mercati, ha aggiunto.

Le riserve di greggio Usa hanno segnato un incremento di 4,7 milioni di barili la scorsa settimana, raggiungendo 452 milioni di unità, rispetto alle previsioni degli analisti di un aumento di 1,3 milioni di barili, secondo i dati Api. Le statistiche Eia sono attese oggi.

Tagli aggiuntivi alla produzione concordati dall'Opec e dai suoi alleati, come la Russia, che costituiscono il gruppo conosciuto come Opec+, contribuiranno ad evitare un'ulteriore flessione dei prezzi.

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