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Greggio, prezzi in leggero rialzo, verso primo guadagno su settimana da inizio gennaio

Una pompa petrolifera al tramonto a Midland, Texas

di Roslan Khasawneh

LONDRA/SINGAPORE (Reuters) - I prezzi del greggio sono in leggero rialzo e sono impostati per mettere a segno il loro primo guadagno settimanale dall'inizio di gennaio, sostenuti dalle aspettative che i maggiori produttori implementino ulteriori tagli alla produzione per compensare il rallentamento della domanda in Cina causato del coronavirus.

Intorno alle 11, i futures sul Brent scambiano in rialzo di 14 centesimi o dello 0,25% a 56,48 dollari al barile, avanzando del 3,4% da venerdì scorso, il primo guadagno settimanale in sei settimane. Il greggio Usa (WTI) avanza di 1 centesimo o dello 0,19% a 51,52 dollari al barile, in rialzo del 2,2% per la settimana.

In risposta alla crisi della domanda, l'OPEC+ sta valutando la possibilità di implementare tagli alla produzione fino a 2,3 milioni di barili al giorno.

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Oltre 1.350 persone sono morte in Cina per il coronavirus, che ha sconvolto la seconda economia più grande al mondo e scosso i mercati energetici. Il Brent è sceso del 15% dall'inizio dell'anno.

Migliora tuttavia il sentiment di mercato, con le fabbriche cinesi che hanno iniziato a riaprire i battenti e l'annuncio del governo riguardo all'allentamento di politica monetaria.

Secondo l'Agenzia internazionale dell'energia (Aie) la domanda di petrolio nel primo trimestre è destinata a diminuire rispetto a un anno prima per la prima volta dalla crisi finanziaria del 2009 a causa dell'epidemia di coronavirus.

Alcuni funzionari e analisti sperano ancora che l'impatto della domanda rimanga circoscritto alla Cina.

Dan Brouillette, segretario Usa per l'energia, ha detto a Reuters che l'epidemia di coronavirus in Cina ha avuto un impatto marginale sui mercati dell'energia ed è improbabile che influenzi drasticamente i prezzi del petrolio anche se la domanda cinese diminuirà di 500.000 barili al giorno.

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