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Greggio, prezzi poco mossi, tensioni Usa-Cina annullano effetto dollaro debole

Serbatoi di petrolio greggio nella raffineria di Azzawiya a Zawiyah

di Shadia Nasralla

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio scambiano poco mossi, divisi tra la debolezza del dollaro e le tensioni tra Cina e Usa.

I futures sul Brent avanzano di 6 centesimi a 43,37 dollari il barile intorno alle 10,30 italiane, mentre i futures sul greggio Usa guadagnano 3 centesimi a 41,10 dollari.

"Il petrolio... ha perso il suo lustro con il ritorno dei timori sul fronte della domanda. Neanche un dollaro debole può contrastare i timori dei rialzisti", scrivono gli analisti Pvm in una nota.

"Entrambi gli indici si aggirano intorno ai livelli visti prima del rally di questa settimana. Pensando al futuro, il mercato del petrolio prenderà un atteggiamento attendista, dato il clima di crescente incertezza".

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La Cina ha ordinato agli Stati Uniti di chiudere il consolato nella città di Chengdu, in risposta all'ordine di chiusura del consolato cinese a Houston.

Il dollaro cala ai minimi di 22 mesi contro diverse valute.

Di solito un dollaro debole incentiva l'acquisto di commodity prezzate in dollari, che diventano quindi più convenienti per gli investitori con valute diverse.

Secondo un sondaggio di economisti condotto da Reuters, l'outlook economico statunitense è peggiorato nell'ultimo mese, a causa delle nuove misure di contenimento in diversi stati e al crescente numero di casi di coronavirus.

A livello mondiale si contano oltre 15 milioni di casi di contagi0 e 620.000 vittime.

Anche se il crescente numero di casi alimenta i timori di nuovi lockdown governativi, le tensioni tra Usa e Cina - i due maggiori consumatori di petrolio al mondo - causano forti dubbi sulla domanda.

In Cina, la congestione nei porti petroliferi sulla costa orientale moltiplica i costi per spedizionieri e importatori, anche se la domanda di carburante tentenna.

I prezzi del petrolio potrebbero presto vedere una correzione a breve termine se la ripresa nella domanda di carburante rallenterà ulteriormente, specie negli Stati Uniti, secondo Barclays Commodities Research.

La banca ha ridotto le sue stime di surplus nel mercato petrolifero nel 2020, ora in media a 2,5 milioni di barili al giorno, anziché 3,5 milioni al giorno.