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Greggio in rialzo per terza seduta di fila su timori offerta

Una pompa petrolifera a Calgary, Canada

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo per la terza seduta consecutiva, in un mercato che relega in secondo piano i timori legati alla crescita economica globale mentre le imminenti sanzioni dell'Unione europea sul petrolio russo rafforzano la prospettiva di un'offerta più limitata.

Alle 12,00 il futures Brent è in rialzo del 2,22%, mentre il greggio statunitense guadagna il 2,38%, a 110,26 dollari al barile.

Entrambi i contratti sono indirizzati a chiudere in rialzo la seconda settimana consecutiva, sostenuti dalla proposta della Ue di eliminare gradualmente le forniture di greggio russo entro sei mesi e di prodotti raffinati entro la fine del 2022. La proposta metterebbe al bando anche tutti i servizi di spedizione e assicurazione per il trasporto di petrolio russo.

La Ue sta modificando il suo piano di sanzioni nel tentativo di convincere gli stati riluttanti, secondo quanto riferito a Reuters da tre fonti.

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Ignorando le richieste delle nazioni occidentali di aumentare ulteriormente la produzione, l'Opec+ ha deciso di attenersi al piano di incrementare l'output di 432.000 barili al giorno a giugno.

Tuttavia, gli analisti si aspettano che l'aumento effettivo della produzione del gruppo sia molto più ridotto a causa di limitazioni della capacità di alcuni paesi.

Gli investitori stanno anche prevedendo una maggiore domanda da parte degli Stati Uniti per questo autunno, con Washington che intende acquistare 60 milioni di barili di greggio per le proprie scorte di emergenza.

I timori per la domanda legati ai segnali di indebolimento dell'economia globale hanno frenato l'aumento dei prezzi.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)