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Greggio in rialzo, sostenuto da crisi energia globale

Una pompa di petrolio e gas TORC vicino a Granum

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio salgono portando il rialzo settimanale a +4% grazie alla scarsa disponibilità di energia a livello globale che ha permesso ai prezzi del gas di salire a massimi record e che ha portato la Cina a richiedere una maggiore produzione di carbone.

I mercati dell'energia sono sotto pressione alla luce di un miglioramento della domanda di carburante legato al rimbalzo dell'attività economica che ha fatto seguito all'allentamento delle restrizioni per il coronavirus, e risentono anche dei timori che la stagione invernale fredda possa mettere ancora più in difficoltà le forniture di gas.

La Cina ha ordinato alla regione della Mongolia Interna di incrementare la produzione di carbone per tentare di ridurre il problema della scarsa disponibilità di energia che affligge il Paese.

Alle 15,00 i futures sul Brent sono in rialzo di 64 centesimi, o lo 0,9%, a 82,67 dollari al barile, mentre i futures sul Brent avanzano di 79 centesimi, o l'1%, a 79,09 dollari al barile.

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L'aumento dei prezzi è stato provocato dall'impennata dei costi del gas europeo, che ha portato a preferire il petrolio come materia prima per la produzione di energia, e anche dalla decisione dei Paesi esportatori di petrolio e degli alleati (Opec+) di attenersi ai piani per aggiungere solamente 400.000 barili al giorno di forniture a novembre.

Il dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti ha detto che "gli strumenti sono sempre a disposizione" per poter contrastare la condizione di scarsa disponibilità dell'energia, tra cui anche una possibile vendita delle scorte di petrolio della riserva strategica del Paese.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sabina Suzzi)