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Greggio in rialzo su ripresa post-Covid, domanda sale su alti costi gas e carbone

Piattaforme offshore nel Golfo del Messico vicino Port Fourchon, Louisiana

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio toccano i massimi di diversi anni, spinti dalla ripresa della domanda e dagli alti prezzi di gas naturale e carbone, che inducono i consumatori ad utilizzare i derivati del petrolio per generare elettricità.

Alle 11,20 il Brent avanza di 0,52% a quota 85,25 dollari a barile, dopo aver toccato 86,04 dollari, i massimi da ottobre 2018. I futures sul greggio Usa salgono a 83,08 dollari a barile, ai massimi da ottobre 2014. Entrambi i contratti sono saliti di oltre il 3% la scorsa settimana.

"L'allentamento delle restrizioni in tutto il mondo aiuterà senza dubbio la ripresa del consumo di carburante", secondo una nota degli azionisti Azm. Aggiungendo che solo il passaggio ai generatori a petrolio da quelli a gas potrebbe far crescere la domanda di 450.000 barili al giorno nel quarto trimestre.

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha detto oggi che il Giappone inviterà i produttori di greggio ad aumentare la produzione e ad intervenire per ridurre l'impatto dei costi crescenti dell'energia sul settore industriale.

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I dati cinesi hanno mostrato che la crescita economica del terzo trimestre è calata ai minimi di un anno, colpita dai frequenti blackout, da colli bottiglia e dagli sporadici nuovi focolai di coronavirus.

Il tasso quotidiano di raffinazione in Cina a settembre, è calato ai minimi da maggio 2020, con la carenza di materie prime e le ispezioni ambientaliste che hanno rallentato le operazioni delle raffinerie, mentre i raffinatori indipendenti si sono dovuti confrontare con delle quote alle importazioni di greggio sempre più stringenti.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Roma Stefano Bernabei, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)