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Greggio in ribasso dopo rinvio incontro Arabia Saudita e Russia

Un giacimento petrolifero nel Midlland, Texas

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in ribasso, dopo che l'Arabia Saudita e la Russia hanno rimandato un incontro in programma oggi per discutere i tagli alla produzione che potrebbero aiutare a ridurre l'eccesso di offerta globale, mentre l'epidemia di coronavirus in corso sta facendo crollare la domanda.

Il Brent è sceso di oltre 3 dollari all'apertura dei mercati asiatici, ma ha recuperato terreno con gli operatori che sperano che un accordo tra i principali produttori sia comunque vicino.

Intorno alle 11,00, i futures sul Brent perdono 96 centesimi, ovvero il 2,81%, a 33,15 dollari al barile. Il greggio Usa cede 86 centesimi, pari al 3,03%, a 27,48 dollari al barile.

L'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati, gruppo noto come Opec+, dovrebbe riunirsi giovedì, anziché oggi, per discutere dei tagli alla produzione.

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"Forse è meglio che l'incontro sia stato rinviato così da permettere ai produttori di consolidare un minimo di terreno comune prima che si svolgano le discussioni effettive giovedì", osserva l'analista di Bnp Paribas Harry Tchilinguirian, anche se, aggiunge, la delusione iniziale per il rinvio ha pesato sui prezzi in Asia.

L'Opec+ sta lavorando a un accordo per ridurre la produzione di petrolio di circa il 10% dell'offerta mondiale, ovvero 10 milioni di barili al giorno (bpd), in quello che gli Stati membri prevedono sarà uno sforzo globale senza precedenti.

I Paesi sono "molto, molto vicini" a un accordo sui tagli, ha detto a Cnbc uno dei principali negoziatori petroliferi russi, Kirill Dmitriev, responsabile del fondo investimenti diretti russo.

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