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Greggio in ribasso su accumulo scorte Usa, dati deboli zona euro

Una raffineria petrolifera in Austria

LONDRA/SEUL (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in ribasso, zavorrati da una crescita più ampia del previsto delle scorte statunitensi e da dati economici deboli dalla zona euro, dopo aver guadagnato per tre sessioni consecutive sulle aspettative di un allentamento delle tensioni commerciali tra Usa e Cina.

Alle 11,50, i futures sul Brent perdono 33 centesimi, pari allo 0,52%, a 62,63 dollari al barile.

Il greggio Usa scambia in ribasso di 24 centesimi, pari allo 0,4%, a 56,99 dollari al barile.

Le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 4,3 milioni di barili nella settimana terminata il 1 novembre a 440,5 milioni di barili, secondo quanto riferito dall'Api. Quasi il triplo rispetto alle stime degli analisti che avevano previsto un aumento di 1,5 milioni di barili.

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I dati ufficiali dell'Eia verranno pubblicati oggi.

"I prezzi del petrolio sono leggermente sotto pressione a seguito dei dati dell'Api di ieri che mostrano un accumulo di scorte al di sopra delle aspettative. Oggi si monitorerà attentamente se l'accumulo sarà confermato dai dati Eia di oggi, considerando che la scorsa settimana l'Api ha riportato un calo del greggio mentre l'Eia un accumulo delle scorte", ha dichiarato Giovanni Staunovo, analista petrolifero di UBS.

Gli Stati Uniti e la Cina, i due maggiori consumatori di petrolio al mondo, stanno lavorando per ridurre le loro differenze abbastanza da firmare un accordo commerciale di "fase uno" questo mese al fine di risolvere la guerra commerciale che ha rallentato la crescita globale.

I dati pubblicati oggi hanno mostrato che il settore dei servizi in Germania è cresciuto appena a ottobre, mentre l'attività commerciale della zona euro è cresciuta poco più velocemente del previsto il mese scorso, ma è rimasta in zona stagnazione.

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