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Greggio rimbalza, Brent verso 31 dlr su speranze taglio produzione

LONDRA (Reuters) - Il greggio rimbalza dopo quattro giornate di ribassi, sostenuto dalle prospettive di una collaborazione tra Opec e produttori rivali per far fronte all'eccesso di offerta che ha fatto scivolare le quotazioni ai minimi di 12 anni.

Il ministro del petrolio iraniano ha detto che Teheran è pronta a negoziare con l'Arabia Saudita e il numero uno del colosso petrolifero russo Rosneft, Igor Sechin, ha proposto che i produttori di greggio riducano la produzione di un milione di barili al giorno, senza tuttavia specificare se Mosca intenda procedere ai tagli.

Anche se operatori e delegati Opec sono scettici sulla possibilità che si raggiunga un accordo tra l'organizzazione e i produttori concorrenti (sarebbe il primo in oltre un decennio), la prospettiva è di supporto al mercato.

"Se i prezzi continuano a scendere la probabilità di un'azione congiunta aumenta e questo a sua volta dovrebbe impedire un'ulteriore brusca flessione dei prezzi", commenta Carsten Fritsch di Commerzbank. "Il rialzo di oggi è soltanto un rimbalzo dopo l'ondata di vendite di ieri".

Intorno alle 12,15 il contratto sul Brent per consegna aprile sale di 61 cent (+2%) a 30,93 dollari, dopo il -7,8% registrato ieri. La scadenza marzo del greggio leggero Usa guadagna 58 cent a quota 28,52.