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Greggio rimbalza dopo forti vendite ieri ma quadro resta debole

LONDRA (Reuters) - Le quotazioni del greggio sono in rialzo dopo le forti vendite di ieri, una delle maggiori sedute di sell-off dell'anno, ma il mercato petrolfiero resta vulnerabile a possibili nuovi cali dopo l'ulteriore flessione dell'azionario cinese e all'eventuale precipitare della crisi greca.

Gli investitori guardano, inoltre, con attenzione ai colloqui di Vienna sul programma nucleare di Teheran che potrebbe portare ad un aumento delle esportazioni di greggio iraniano in un momento di eccesso di offerta mondiale.

Nonostante il rally gli analisti sottolineano il quadro ribassista: "Dopo il deciso e feroce sell-off di ieri non è possibile delineare un quadro tecnico anche lontanamente rialzista", dice Tamas Varga, analista a PVM Oil Associates.

"Il trend ribassista dovrebbe riprendere presto", aggiunge.

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Altri rischi al ribasso sono evidenziati dalla società londinese Energy Aspects: "I fattori avversi macroeconomici sono in aumento, sotto forma del crollo del mercato azionario cinese, della potenziale uscita della Grecia dalla zona euro e della forza del dollaro", dice.

Attorno alle 12,10 il futures Brent guadagna oltre un dollaro (+1,86%) a 57,59 dollari al barile, dopo il calo di oltre il 6% nella precedente seduta. Ieri il Brent ha toccato i 56,38 dollari, il minimo dal 10 aprile.

Il derivato Usa tratta a 53,26 dolla, in rialzo di 73 centesimi (+1,4%) dalla chiusura delle vigilia, quando ha raggiunto i livelli di metà aprile scorso.