Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    39.807,37
    +47,29 (+0,12%)
     
  • Nasdaq

    16.379,46
    -20,06 (-0,12%)
     
  • Nikkei 225

    40.168,07
    -594,66 (-1,46%)
     
  • EUR/USD

    1,0793
    -0,0036 (-0,33%)
     
  • Bitcoin EUR

    65.665,82
    +1.603,27 (+2,50%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • HANG SENG

    16.541,42
    +148,58 (+0,91%)
     
  • S&P 500

    5.254,35
    +5,86 (+0,11%)
     

Greggio sale su attese colloqui Russia con Opec, calo numero impianti

Operazioni in un pozzo petrolifero in Venezuela. REUTERS/Carlos Garcia Rawlins

LONDRA (Reuters) - Le quotazioni del greggio sono in rialzo dopo che la Russia si è detta pronta a discutere con i produttori sulla situazione nel mercato globale del petrolio, i cui prezzi si sono più che dimezzati dai massimi dell'anno scorso a causa di un eccesso nella produzione.

Mosca, che fino ad ora si è mostrata riluttante a tagliare la produzione per sostenere i prezzi rifiutandosi anche di cooperare con i Paesi Opec per difendere le proprie quote di mercato, è disponibile adesso ad incontrare i produttori Opec e non Opec, secondo quanto dichiarato sabato dal ministro dell'energia russo.

Il ministro ha aggiunto che un incontro separato tra i funzionari russi e sauditi è stato fissato per la fine di ottobre.

A sostenere i futures oggi sono anche i dati diffusi venerdì sul numero di impianti di trivellazione in Usa, in calo per la quinta settimana consecutiva, un segnale che i bassi prezzi stanno scoraggiando gli operatori del settore.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

"Le tensioni geopolitiche determinate dal coinvolgimento della Russia in Siria rende una cooperazione con l'Opec altamente improbabile", sostiene Tamas Varga, analista a Pvm Oil Associates.

"Ma le dichiarazioni sulla cooperazione sta sostenendo i prezzi nel breve termine", aggiunge.

Da tali colloqui prospettati dalla Russia "gli investitori si aspettano che una possibile riduzione della produzione di petrolio possa essere concordata nell'ambito delle procedure di ribilanciamento" dei livelli produttivi, spiega Yoo-jin Kang, analista a NH Investment & Securities di Seoul.

Alle 12,40 italiane il futures Brent guadagna 66 centesimi (+1,37%) a 48,79 dollari al barile dopo un rialzo di 44 centestimi venerdì.

Il derivato Usa sale di 60 centesimi (+1,32%) a 46,14 dollari dopo che nell'ultima seduta aveva guadagnato 80 centesimi.