Greggio sotto 42 dlr su timori domanda per aumento casi coronavirus
LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio scivolano sotto i 42 dollari al barile, in calo per la quinta seduta consecutiva, appesantiti dai timori che una ripresa della domanda possa indebolirsi a causa della continua diffusione del Covid a livello globale.
I casi di coronavirus sono aumentati in 22 dei 50 stati degli Stati Uniti, come messo in luce da un'analisi Reuters nel weekend del Labor Day. Nuove infezioni stanno aumentando anche in India e Gran Bretagna.
Intorno alle 11, i futures sul Brent cedono 58 centesimi, o l'1,38%, a 41,43 dollari al barile. Il greggio Usa (Wti) perde a sua volta 1,36 dollari, ovvero il 3,42%, a 38,41 dollari al barile.
Ieri il greggio ha subìto una flessione dopo che Aramco, compagnia petrolifera statale dell'Arabia Saudita, ha tagliato i prezzi di vendita ufficiali di ottobre per il greggio leggero, segno che la domanda potrebbe vacillare.
Entrambi i benchmark petroliferi sono usciti dai range in cui sono stati scambiati ad agosto. Il Brent è sceso di quasi l'8% dalla fine dello scorso mese.
Tuttavia, il petrolio si è ripreso dai minimi storici toccati ad aprile, grazie a un taglio record dell'offerta da parte dell'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e alleati, gruppo noto come Opec+. I produttori si incontreranno il 17 settembre per riesaminare il mercato.