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Greggio stabile, conflitto in Medio Oriente contrasta timori domanda

Pompe petrolifere al tramonto nel giacimento petrolifero di Daqing, nella provincia di Heilongjiang.

LONDRA (Reuters) - Il Brent si mantiene al di sopra degli 88 dollari, per via della preoccupazione di un'escalation della guerra in Medio Oriente che compensa i timori per la domanda a causa delle cupe prospettive economiche in Europa.

Intorno alle 12,20, i futures sul Brent sono in rialzo di 7 centesimi a 88,14 dollari al barile, mentre i futures sul West Texas Intermediate statunitense scivolano di 8 centesimi a 83,66 dollari al barile.

Si spinge per una pausa o un cessate il fuoco nei combattimenti tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, in modo che gli aiuti umanitari possano essere consegnati ai civili palestinesi assediati.

Nel frattempo, ieri i leader di Stati Uniti e Arabia Saudita hanno discusso degli sforzi per evitare che il conflitto si espanda fino a coinvolgere il principale produttore di petrolio, l'Iran.

In Europa, una serie di recenti dati sull'attività manifatturiera e dei servizi suggerisce che gli indicatori macroeconomici negativi di alcune delle maggiori economie potrebbero frenare la domanda, ha detto John Evans del broker petrolifero Pvm.

I dati, ha osservato, "contrastano in qualche modo con l'idea che il petrolio non subirà contraccolpi nella domanda stagionale prevista per questo inverno nell'emisfero settentrionale".

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Antonella Cinelli)