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Greggio verso terzo calo settimanale su timori per domanda

Del petrolio greggio nelle mani di un operaio a Irkutsk in Russia

LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo, ma si avviano a registrare un ribasso per la terza settimana consecutiva per via dei segnali di rallentamento della domanda, mentre l'attenzione del mercato è rivolta all'importante riunione dell'Opec+ che si terrà questo mese e che determinerà la prossima mossa del gruppo sulla produzione.

Intorno alle 12,43, i futures sul Brent per gennaio salgono di 84 centesimi, o dell'1,1%, a 80,85 dollari al barile, mentre i futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) per dicembre sono a 76,53 dollari, in rialzo di 79 centesimi, o dell'1%.

Entrambi i contratti si avviano a perdere circa il 5% sulla settimana.

"I timori sulla domanda hanno sostituito il timore di interruzioni della produzione legate al conflitto in Medio Oriente", ha detto Commerzbank.

L'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e gli alleati (Opec+), con a capo la Russia, si riuniranno il 26 novembre per stabilire la politica di produzione, e l'attenzione si concentrerà sull'eventuale estensione da parte dell'Arabia Saudita del taglio volontario di 1 milione di barili al giorno che scadrà alla fine di quest'anno.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)