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Greggio in rialzo su interventi stimolo su scala globale

Una pompa di petrolio nel bacino del Permiano nella Contea di Loving, Texas.

di Bozorgmehr Sharafedin

LONDRA (Reuters) - Le quotazioni del greggio viaggiano in territorio positivo, con i Paesi più ricchi del mondo che offrono aiuti senza precedenti all'economia globale per frenare la recessione causata dal coronavirus, mentre il presidente Usa Donald Trump ha lasciato intendere ieri che potrebbe intervenire nella guerra dei prezzi tra Arabia Saudita e Russia.

Intorno alle 11, i future sul Brent scambiano in rialzo del 10,6% a 27,89 dollari al barile. Il contratto sul greggio Usa per consegna aprile -- che scade oggi -- avanza del 9,11% a 28,27 dollari.

"I forti guadagni del greggio Usa riflettono la speranza e non la realtà dell'industria americana dello scisto", osserva Jeffrey Halley, senior market analyst di Oanda. "Una volta che questa realtà avrà finalmente inizio, mi aspetto che il rally del petrolio scomparirà così rapidamente come è iniziato".

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Il greggio e il Brent statunitensi sono entrambi crollati di circa il 40% nelle ultime due settimane dalla rottura delle trattative tra l'Opec e i suoi alleati, inclusa la Russia, che ha portato l'Arabia Saudita a incrementare l'offerta.

Trump ha detto ieri che interverrà nella guerra dei prezzi al momento opportuno, affermando che i bassi prezzi della benzina rappresentano un fattore positivo per i consumatori statunitensi, sebbene stiano penalizzando il settore.

Nonostante l'aumento dei prezzi del greggio registrati ieri e oggi, il Brent è ancora indirizzato a registrare una flessione settimanale di oltre il 10%, il suo quarto calo settimanale consecutivo.

La restrizione dell'offerta da parte dei principali produttori Opec potrebbe far salire i prezzi del Brent nel secondo trimestre a 30 dollari al barile, mentre le misure statunitensi a supporto del mercato potrebbero sostenere i prezzi nel breve termine, si legge in una nota di Goldman Sachs.