H&M chiude trim1 in rosso, vuole ricostruire fiducia in Cina
di Anna Ringstrom
STOCCOLMA (Reuters) - H&M ha chiuso il primo trimestre in rosso e ha detto di essere impegnata a riconquistare la fiducia dei consumatori cinesi, minata dai commenti della società lo scorso anno sulla regione di Xinjiang.
Il secondo maggior retailer di moda la mondo è entrato nel mirino di consumatori e autorità cinesi dopo la pubblicazione sui social media di un comunicato del 2020 nel quale H&M esprimeva preoccupazione per report che parlavano di ricorso a 'lavoro forzato' nella regione occidentale di Xinjiang, dicendo che non avrebbe più acquistato cotone proveniente da lì.
In una dichiarazione pubblicata insieme ai risultati trimestrali, H&M ha detto che il proprio impegno in Cina resta forte e che è impegnata a ricostruire la fiducia di consumatori, stakeholder e partner nel Paese.
La nota non menziona direttamente Xinjiang.
Intorno alle 11,30, il titolo H&M cede il 2,2%.
Con diverse filiali chiuse a causa della pandemia di coronavirus, H&M ha riportato per il primo trimestre, tra dicembre e febbraio, una perdita prima delle tasse di 1,39 miliardi di corone svedesi (159 mln dlr), da un utile di 2,50 miliardi di corone nel 2020.
Gli analisti interpellati Refinitiv avevano stimato in media una perdita di 1,41 miliardi di corone svedesi.
Le vendite tra il primo e il 28 marzo sono salite del 55% in valuta locale.
(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)