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Hedge fund competono con Venture Capital Silicon Valley: investire in start-up
equityGli hedge fund esplorano una nuova frontiera per aggiungere opportunità di guadagno al capitale gestito e investono massicciamente nei round di investimento delle start-up tecnologiche e fintech.
Secondo il recente resoconto reso noto dalla banca degli investimenti Goldman Sachs, dal titolo “Hedge Funds and the Convergence of Private and Public Equity Investments”, gli hedge fund hanno raggiunto il picco record di 770 partecipazioni a round privati di investimento, per una somma aggregata pari a 153 miliardi di dollari di investimenti da inizio 2021.
Nel 2020, per fare un confronto, nell’intero anno le partecipazioni sono state 753 per un valore aggregato pari a 96 miliardi di dollari.
E se andiamo a guardare i dati prima del 2010, notiamo che gli hedge fund manager avevano partecipato a non più di 50 round di investimento con un picco di 117 nel 2007.
Il veicolo di investimento che tradizionalmente ha sempre investito in titoli azionari quotati in Borsa, ha spostato leggermente lo sguardo verso le start-up di settori promettenti ed entra nei round di private funding per sfruttare le caratteristiche di compagnie tecnologiche in rapida crescita.
Hedge fund competono con Venture capital Silicon Valley
La partecipazione ai private funding rappresenta solo il 4% dei round, indicando che il veicolo di investimento ha ancora una scarsa presenza nel settore.
Tuttavia gli hedge fund sono arrivati ad investire il 27% del capitale in aziende private, un dato che ci fa capire quanto si stiano inserendo in affari molto più grandi che li mettono in competizione con le Venture capital della Silicon Valley. E la competizione si sta facendo agguerrita, racconta la Cnbc.
In particolare sono 10 gli hedge fund che hanno indirizzato le loro attenzioni verso le start-up tecnologiche, e due di esse si collocano al top. Ovvero Tiger Global Management e Coatue Management (patrimonio gestito 44 miliardi).
In particolare Tiger Global nel 2021 ha investito in 20 start-up europee, contro le 4 in cui aveva investito nel 2020.
Le due maggiori società in cui gli hedge fund hanno investito sono Revolut nel fintech, e Databricks nel settore del software.
Le start-up sorridono
L’affluenza degli hedge fund non è per nulla una cattiva notizia per le start-up, anzi, è una ottima notizia perché significa l’arrivo di enormi quantità di denaro per sviluppare il proprio business.
Se prima le start-up dovevano fare la fila fuori dagli uffici delle sole Venture capital e sperare di essere accolte nel loro portafoglio, o “morire”, ora si apre per loro una prospettiva molto più ampia e anche più carica di liquidità.
Gli hedge fund che investono di più
Goldman Sachs ha osservato un forte coinvolgimento da parte di hedge fund statunitensi, tuttavia anche la Cina è molto attiva ed anche il resto dell’Asia è attiva nella partecipazione ai round di investimento su start-up di valore.
Mentre poco si muove nell’EMEA, dove gli investimenti nel settore sono rimasti invariati (peccato).
Capitale di rischio e accordi di equity
Gli hedge fund sottoscrivono nel 72% dei casi accordi come capitale di rischio, riferisce nel report Goldman Sachs, mentre il 44% degli investimenti può essere classificato come accordi di equity in fase successiva e di crescita.
Ultimo dato interessate da osservare nel campione di riferimento rappresentato da Goldman Sachs, delle 1.500 aziende attualmente possedute dagli hedge fund, il 79% ha un solo manager di hedge fund come investitore attivo, mentre il 3% ha più di quattro manager di hedge fund che hanno investito.
This article was originally posted on FX Empire
