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Hera: analisi tecnica

Prosegue il movimento discendente di Hera (-0.60%; 2.15 euro). Il titolo, che nel marzo dello scorso annoscorso toccò un top a 2.676 euro, viaggia ora intorno ai 2.15 euro. Lo scenario tecnico resta delicato ed è possibile il proseguimento del trend ribassista fino al primo sostegno a 2.09. Discese al di sotto di questo riferimento strategico (in chiusura) spingerebbero i corsi verso il target a 2.06 e con quest’ultima violazione a quota 2.02 euro (2° target 1.96 euro). Solo con il superamento di 2.46 euro, in chiusura di seduta, si assisterebbe ad un rasserenamento della situazione nel breve/medio periodo e verrebbero gettate le basi per una rimonta verso quota 2.54 e 2.57 euro. Il titolo in 6 mesi ha ceduto il 17%, il 20% in 12 mesi, +27% in 3 anni e +91% in 5 (dal 2003 ad oggi +16%).

Dal punto di vista economico-finanziario il Piano prevede al 2020 un margine operativo lordo (MOL) di 1.080 milioni di euro, con un incremento netto di circa 200 milioni rispetto agli 884 milioni consuntivati a fine 2015 e una crescita equilibrata e bilanciata del portafoglio di attività, mantenendo un basso profilo di rischio. Come sempre sarà garantita la sostenibilità finanziaria del Piano: nonostante l’aumento di oltre un miliardo di euro del capitale investito (determinato anche da quasi 2,5 miliardi di capex nel periodo 2016-2020), il rapporto tra posizione finanziaria netta e MOL al 2020 migliorerà ulteriormente, scendendo al valore di 2,8 volte, rispetto ad un rapporto pari a 3 volte nel 2015. Oltre al miglioramento della gestione finanziaria con un costo medio del debito atteso in riduzione dal 3,7% al 3,5% e una durata media di otto anni, si prevedono benefici legati alla gestione fiscale, che si avvantaggerà dalla recente legge di stabilità e relativo taglio dell’IRES. Uno degli obiettivi del Piano è anche il mantenimento dei rating creditizi assegnati a Hera da Standard&Poor’s e Moody’s, già oggi tra i migliori del settore e dello stesso paese Italia.

Le azioni previste dal Gruppo si fonderanno sugli ormai consolidati cardini dell’efficienza, eccellenza, crescita e innovazione, ma anche sulla nuova leva strategica dell’agilità, caratteristica ritenuta indispensabile per reagire in modo efficace al contesto in cui si muovono le utility, sempre più dinamico e sfidante. Il Piano al 2020, inoltre, è stato elaborato per rispondere al meglio ai principali trend industriali emergenti dalle logiche di Economia Circolare e Valore Condiviso, che vedono il Gruppo Hera offrire un contributo tangibile a 10 dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU, alle nuove esigenze della clientela da soddisfare con nuove soluzioni, fino alle più recenti evoluzioni legate all’Industria 4.0 e a tutti i processi di digitalizzazione, raccolta ed analisi dei dati e diffusione nelle nostre città di infrastrutture “intelligenti”. In un settore in profonda trasformazione, diventa indispensabile per il Gruppo fare leva sulla propria solidità ed efficienza per poter cogliere questi trend e continuare a rafforzare la propria leadership.

Medie mobili esponenziali:

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il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria NON ancora è in atto l’orientamento più ribassista possibile.

Sulle solide basi dei dati preconsuntivo del 2016, il Piano conferma il percorso di crescita del Gruppo e risponde alle evoluzioni più recenti del settore delle utility, puntando su efficienze e soluzioni innovative per alimentare la crescita organica e identificando opportunità di sviluppo per linee esterne.

Highlight economico-finanziari

  • Margine operativo lordo al 2020: 1.080 milioni di euro

  • Investimenti industriali e finanziari complessivi: quasi 2,5 miliardi di euro

  • Posizione finanziaria netta/Margine operativo lordo al 2020 in miglioramento a 2,8x

  • Utile per azione in crescita di circa il 5% medio annuo in arco Piano

  • Dividendo previsto in crescita, a partire dal 2017, fino a 10 centesimi per azione nel 2020 (+11%)

Highlight industriali

  • 5 priorità strategiche: crescita, efficienza, eccellenza, innovazione e agilità

  • Sviluppo del Gruppo fondato su un bilanciato mix tra crescita organica e per linee esterne (M&A)

  • Riconferma delle attuali concessioni con le gare per la distribuzione gas e per l’igiene urbana

  • Obiettivo di raggiungere 2,4 milioni di clienti energy al 2020

  • Crescita allineata ai trend di settore: Economia Circolare e Valore Condiviso, Customer Experience, Industria 4.0.

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online