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A Hong Kong l'ultima copia di Apple Daily, lunghe file alle edicole

HONG KONG, CHINA - 2021/06/24: <p>A female supporter seen purchasing a copy of the final edition of the Apple Daily newspaper at a newsstand in Mong Kok.</p><p>Pro-democracy newspaper Apple Daily will cease operation from 24th June after authorities used a national security law to arrest its top editors and freeze company assets.   </p>. (Photo by Geovien So/SOPA Images/LightRocket via Getty Images) (Photo: SOPA Images via Getty Images)

La scure di Pechino alla fine si è abbattuta sul più popolare quotidiano pro-democrazia di Hong Kong, l’Apple Daily, fondato da Jimmy Lay e finito nel mirino con raid e arresti in redazione nei giorni scorsi e congelamento degli asset.

Questa mattina davanti alle edicole di Hong Kong si sono formate lunghe file per poter acquistare l’ultima copia. Per l’ultimo numero, l’Apple Daily ha scelto di esporre una grande foto di un giornalista che, dalla redazione, saluta le centinaia di persone riunite ieri davanti alla sede del quotidiano.

“L’Apple Daily è morto”, ha scritto il vicedirettore Chan Pui-Man, arrestato la scorsa settimana con l’accusa di aver messo in pericolo la sicurezza nazionale. “La libertà di stampa è diventata vittima della tirannia”.

A woman takes a photo of the Apple Daily newspaper's final edition in Hong Kong's Central district on June 24, 2021, after the pro-democracy tabloid was forced to close after 26 years under a sweeping new national security law. (Photo by Bertha WANG / AFP) (Photo by BERTHA WANG/AFP via Getty Images) (Photo: BERTHA WANG via Getty Images)
A woman takes a photo of the Apple Daily newspaper's final edition in Hong Kong's Central district on June 24, 2021, after the pro-democracy tabloid was forced to close after 26 years under a sweeping new national security law. (Photo by Bertha WANG / AFP) (Photo by BERTHA WANG/AFP via Getty Images) (Photo: BERTHA WANG via Getty Images)

Il tabloid era da tempo nel mirino di Pechino per il suo sostegno al movimento per la democrazia e le ricorrenti critiche ai leader cinesi. Il proprietario, il magnate Jimmy Lai, è in custodia cautelare per il suo coinvolgimento nelle proteste a favore della democrazia nel 2019 ed è anche accusato ai sensi della legge sulla sicurezza nazionale, punibile con l’ergastolo.

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La settimana scorsa la redazione è stata perquisita, cinque dei suoi dirigenti arrestati e i beni del giornale congelati. Non potendo pagare dipendenti e fornitori, il gruppo ha dovuto annunciare che l’edizione di oggi sarebbe stata l’ultima. Cancellato il sito web e i suoi account Twitter e Facebook. Ma il gruppo ha fatto sapere che resterà attivo il sito a Taiwan.

L’Apple Daily è stato fondato 26 anni fa da Lai, ed è celebre per il mix di editoriali a favore della democrazia, pettegolezzi su celebrità e indagini contro i potenti. La situazione è precipitata la scorsa settimana, con uno spettacolare blitz di 200 agenti nella redazione del tabloid, confisca di mater...

Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.