I 10 peggiori lavori del 2015
Ci sono lavori che possono diventare vere e proprie passioni, ma che, nonostante tutto, si pagano con tanto stress, difficoltà di carriera o veri e propri pericoli, a fronte di stipendi spesso non molto remunerativi. E a volte si tratta anche di professioni in profonda crisi, sulle quali forse, prima di investire le proprie risorse, è meglio riflettere attentamente. Ecco la lista per il 2015, stilata da CareerCast, dei peggiori lavori, considerato la paga, la difficoltà e le possibiità attuali di carriera.
1. Giornalista - Forse una delle professioni più amate e desiderate, ma anche una delle più dure e meno futuribili. Almeno non in senso tradizionale. Enorme la concorrenza, moltissima la gavetta e difficile, in tempi di crisi per l'editoria, arrivare ad assunzioni definitive. Si prevede una crisi di circa il 13%, e la transumanza di molti ex giornalisti nel campo dei nuovi media e degli uffici stampa. Circa 33mila euro lo stipendio medio.
2. Tagliaboschi - Professione che oramai appare quasi desueta, almeno nel nostro paese, ma soprattutto molto pericolosa e faticosa. Troppo per un mestiere in declino, che prevede una perdita del 5-10% dei posti di lavoro, a fronte di circa 30mila euro annui di stipendio.
3. Militare - Arruolarsi, un tempo, era una risorsa per molti, ma la vita del militare non è per tutti: altissimo lo stress e il pericolo, per circa 40mila euro all'anno.
4. Cuoco - Sono in tanti che, entusiasmati dai reality tv a sfondo culunario sognano una carriera tra i fornelli. Ma si sappia che si tratta di un mestiere molto stressante, che richiede di trascorrere molto tempo in un ambiente caldissimo, le cucine, lavorando a ritmi molto seri per diverse ore. Cresce, ma di poco, con stipendi in media intorno ai 38mila euro annui.
5. Presentatore tv o radiofonico - Altra professione piuttosto ambita. Ma ne vale davvero la pena? Si tratta di un lavoro che richiede un'alta capacità di sopportare lo stress, a fronte di uno stipendio da circa 26mila euro annui. Perderà, nei prossimi anni, circa l'1,5% dei posti di lavoro.
6. Fotoreporter - Un lavoro davvero molto appassionante e suggestivo, ma pesantemente colpito dalla rivoluzione digitale. Passando dalla carta stampata al web, sono molti gli editori che hanno smesso di pagare reportage e foto e richiedono pacchetti di servizi ad agenzie. Anche in questo caso si arriva a guadagnare circa 26mila euro annui.
7. Secondino - Lavoro non proprio affascinante, molto pericoloso e estremamente stancante psicologicamente. Si vive in un carcere, tra malviventi e cancelli, per circa 36mila euro annui.
8. Tassista - Un lavoro senza dubbio stancante e usurante, viste le molte ore trascorse in auto, e spesso anche pericoloso. I guadagni sono relativamente bassi, circa 24mila euro al mese, e si tratta di una professione letteralmente messa sotto scacco da novità come car sharing e Uber.
9. Vigile del Fuoco - Mestiere nobilissimo e di grande utilità sociale, ma certo non dei più tranquilli e privi di rischi. Si prevede una crescita della domanda di circa l'8%, e gli stipendi si attestano sui 40mila euro all'anno.
10. Postino - Le spedizioni postali cartacee sono sempre di meno, e con l'introduzione di nuove tecnologie nei prossimi tempi questa professione potrebbe addirittura sparire. Si calcola un tracollo del 28% nelle assunzioni, con guadagni che si attestano intorno ai 37mila euro all'anno.
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