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I 3 luoghi dove ci si contagia di più: lo studio Usa

I luoghi dove si rischia di essere contagiati di più dal terribile Covid-19, e dove possono dunque scoppiare focolai, sono i ristoranti, le palestre e i caffè: è quanto emerge da un nuovo studio americano pubblicato sulla rivista scientifica Nature.

I ricercatori (dell’Università di Stanford, della Northwestern University di Chicago e del centro di ricerca Microsoft di Cambridge) hanno analizzato i dati di 98 milioni di cellulari per due mesi nelle principali città degli Usa e li ha confrontati con quelli dei contagi, elaborando un modello epidemiologico sulla diffusione del coronavirus.

VIDEO - Covid, dove avviene il contagio?

Gli scienziati hanno usato una mole enorme di dati anonimizzati, raccolti durante la prima ondata dell’epidemia (per due mesi a partire da marzo) in dieci delle più grandi città degli Stati Uniti, come Chicago, New York e Philadelphia. Hanno quindi mappato gli spostamenti ora per ora di quasi 100 milioni di smartphone tra diversi punti di interesse, come ristoranti, chiese, palestre, hotel, concessionarie di auto e negozi di articoli sportivi in 57mila quartieri. Poi li hanno usati per elaborare dei modelli di diffusione dei contagi e li hanno confrontati con i dati reali sulla diffusione dell’epidemia.

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Le analisi dimostrano che una piccola minoranza di punti di interesse ‘superdiffusori’ sarebbe responsabile di una grande maggioranza di infezioni. “Limitare l’occupazione massima in ogni punto di interesse potrebbe essere più efficace del ridurre uniformemente la mobilità”, affermano gli autori dello studio.

Nel dettaglio, i luoghi pubblici che hanno portato a un maggior aumento dei contagi nelle aree prese in esame sono i ristoranti a piena capacità, seguiti da palestre, caffè, alberghi e motel. “Limitando però la presenza nei ristoranti al 20% della loro capienza massima, i contagi si ridurrebbero di oltre l’80%”, sostengono gli esperti.

Proprio oggi il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha ordinato la sospensione delle attività alle 22 per ristoranti e bar e la chiusura anticipata anche per le palestre.

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