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I 6 investimenti che fioriranno in primavera

Con l'arrivo della primavera sbocciano i fiori.. e gli investimenti. A suggerire 6 idee per i prossimi mesi è Sante Pellegrino, trader professionista

S&P500

In questo momento il listino Usa si trova in una fase di ipervenduto scatenata anche dall'abbandono dei livelli di supporto di zona 2.370-2.365. La resistenza è ora il supporto precedente, dunque 2.360, spartiacque per il ritorno ad una tendenza positiva. Attualmente fino a quando i 2.355-2.350 non verranno violati, questa sarà una resistenza ribassista

EUR/USD

L'euro-dollaro tenta un recupero importante e confermato anche dalla firma della Regina Elisabetta ai documenti riguardanti la Brexit. Attualmente sta rimbalzando dalla zona di supporto di breve di 1,050 riportandosi a 1.086. In tutto questo, il cambio rimane in un forte trading range che si accorcia e che va da 1,08 a 1,04 e che comunque mantiene una trendline resistenziale di basso che passa dalla zona di 1,10. La fase è quella di ipercomprato che potrebbe accelerare verso il ribasso al superamento di 1,081-1,076, in caso contrario potrebbe tornare a rivedere alcune resistenze importanti che rimangono resistenze in ribasso in area 1,10.

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FTSE MIB

Il futures italiano soffre il momento negativo successivo al grande rialzo post elezioni Usa, perche c'è un island reverse nella zona tra i 20mila e i 20mila 250 punti che ha portato il mercato, con la scadenza tecnica, sotto alcuni livelli di resistenza, in particolare 19.800 punti, zona dove ci sono molti movimenti; qualora i 19.800 punti dovessero essere confermati come zona di vendita e di volumi e quindi come punto di perdita di potenza, l'indice potrebbe arrivare a testare i 19.500 fino ad arrivare a 19.300 o anche 18.900. Questa sarebbe però una zona pericolosa dal momento che qui scattano una serie di panic selling che potrebbero far accelerare la discesa al primo supporto di 18.500 per poi chiudere sui 18mila punti.

DAX

Anche l'indice tedesco, dopo una grande volata al rialzo, inizia a soffrire di divergenze ribassiste. Zona di resistenza forte è rappresentata da tutta l'area che va da 12.200 a 12mila punti, zona di forti volumi di vendita. Se il Dax dovesse confermare la resistenza di 12.000-12.050 punti, potrebbe tornare a scendere alla violazione degli 11.900 per andare a chiudere poi un gap a 11.800 punti e successivamente tornare sui 10.600 punti.

Petrolio

Il petrolio si trova in un trading range ribassita che va dai 50 dollari a barile, per l'esattezza 49,50, ai 47,30. La tendenza è ribassista, con una trendline resistenziale che passa dalla zona dei 50-55 dollari, con un'area di forte resistenza che è, in pratica, tutta l'area tra 49-48 dollari a barile. L'abbandono della soglia dei 47 dollari porterebbe il petrolio verso i 45-44 dollari con aumento della volatilità e conferma della scia negativa.

Oro

L'oro sta recuperando terreno con il ritorno nella zona resistenziale di 1.250 dollari ad oncia. Qualora dovesse continuare a presentarsi quest'onda ribassista sui mercati, l'oro, in questo casi insieme all'euro, dovrebbe recuperare quotazioni perché andrebbero a bilanciare la volatilità ribassista dell'azionario e del petrolio. Anche per l'oro ci si trova in un forte trading range che va da 1.265 a 1.200 dollari per oncia e si osserva un livello di resistenza che se dovesse essere violato al rialzo, ovvero oltre i 1.250, potrebbero arrivare prima a 1.265 e poi a 1.280.

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