I carabinieri di Piacenza rimarranno in carcere
Il giudice per le indagini preliminari di Piacenza, Luca Milani, ha respinto le richieste di scarcerazione dei carabinieri arrestati il 22 luglio, con misure di custodia cautelare, quando è stata anche sequestrata la caserma della stazione Levante. La decisione è arrivata all'esito degli interrogatori di garanzia, conclusi nei giorni scorsi. Tra questi figura Angelo Esposito, il carabiniere che davanti al giudice si era detto "estraneo" a tutti i fatti contestati scoppiando più volte a piangere.
L'inchiesta Odyssesus ha portato all'arresto di sei militari dell'Arma accusati, a vario titolo, di violenze e falsi, arresti illegali e spaccio: cinque in carcere ed uno ai domiciliari.
Diverse sono le motivazioni che hanno convinto il Gip a rifiutare le richieste dei legali degli indagati. Per Angelo Esposito, ascoltato venerdì scorso, il timore è che possa commettere nuovi reati della stessa indole e che la sua versione dei fatti è risultata completamente diversa rispetto alle dichiarazioni rese da Giuseppe Montella, considerato il capofila di una rete di spacciatori che facevano affari in città.