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I.M.A.: analisi tecnica della giornata

Il raggiungimento di quota 60 euro ha momentaneamente frenato la corsa dei prezzi. Il titolo Industria Macchine Automatiche si è comunque mostrato molto reattivo nel corso degli ultimi 2 anni, riprendendo il cammino di crescita intrapreso a metà 2012 ed interrotto con il raggiungimento del massimo storico a 60.85 euro. La permanenza al di sopra di 60 euro appare necessario per il prosieguo del trend i cui obiettivi sono ipotizzabili a 62.50 ed area 64 euro. Il mancato superamento di questa tenace resistenza e discese al di sotto di quota 56 euro faranno scattare i primi segnali di debolezza. Solo sotto questo riferimento (in chiusura di seduta) le prospettive rialziste verrebbero messe in discussione favorendo approfondimenti verso i 53.5 ed area 50 euro. Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 14%, il 46% in 1 anno, il 167% in 3 anni ed il 345% in 5 (dal 2000 ad oggi +610%; uno dei migliori titoli degli ultimi 10 anni).

L’aumento di capitale del 6 giungo scorso, da €92,75 milioni al prezzo di 53 euro per azione, servirà al Gruppo per nuove iniziative o consolidamenti. Ima è leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè; a quel punto finirà il periodo di letargo ed i corsi saranno nuovamente protagonisti.

Nei primi sei mesi dell’esercizio in corso il Gruppo ha messo a segno una consistente crescita dei ricavi e degli utili, accompagnata dal rafforzamento delle posizioni competitive in tutti i settori ed aree geografiche in cui opera. Tali risultati sono stati conseguiti grazie ad un’elevata domanda di macchine e linee complete da parte dell’industria farmaceutica e del food. Il neo acquisito business Medtech (Stoccarda: 6MH.SG - notizie) ha contribuito ai risultati dei primi sei mesi, dando vita, insieme a GIMA e Telerobot, al settore AUTOMATION, che ad integrazione ultimata rappresenterà un player principale sul mercato. Le recenti acquisizioni integrate nella strategia IMA finalizzata alla riduzione dei costi ed incremento delle marginalità, rappresentano un grande valore aggiunto nel panorama tecnologico di IMA e confermano la capacità del Gruppo di continuare il suo percorso di crescita e creazione di valore. L’elevata consistenza del portafoglio ordini consolidato al 30 giugno, unitamente al buon andamento degli ordinativi a fine luglio, consentono di prevedere un 2016 in ulteriore crescita rispetto all’esercizio precedente, con buone prospettive anche per il 2017.

Medie mobili esponenziali:

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il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più rialzista possibile.

Previsioni del Gruppo IMA per l’esercizio 2016

Gli eccellenti risultati conseguiti nel primo semestre forniscono un’elevata visibilità sull’anno in corso e ci consentono di prevedere un esercizio in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente. Il neo acquisito business Medtech contribuirà per 9 mesi all’esercizio 2016 con circa 60 milioni di euro di ricavi e circa 3,5 milioni di euro in termini di EBITDA, rafforzando la nostra offerta nel settore dei macchinari per assembling nel settore medicale. Per l’esercizio 2016, se le condizioni attuali troveranno conferma nei prossimi mesi, il Gruppo IMA stima ricavi a circa 1,27 miliardi di euro e un margine operativo lordo (EBITDA) a circa 178 milioni di euro. In seguito al recente acquisto del residuo 20% del business Dairy&Food, avvenuto lo scorso 28 aprile e che ha comportato un esborso pari a 4 milioni di euro, il Gruppo ha realizzato un provento finanziario di circa 19 milioni di euro. Tale provento, legato al minor prezzo pagato rispetto al valore del debito iscritto a bilancio, andrà corrispondentemente ad incrementare il risultato netto atteso per l’esercizio in corso.

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online