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I mercati si divertono a spiazzare gli investitori

Un'altra seduta trionfale per i mercati azionari globali: Piazza Affari continua la sua straordinaria progressione, il DAX si lascia finalmente alle spalle una estenuante congestione, con un vistoso gap che fa correre brividi lungo la schiena dei ribassisti; il "nostro" MSCI Euro sembra finalmente avere ragione della resistenza che da mesi lo conteneva, sempre più a fatica in verità. Mentre negli Stati Uniti gli indici di Wall Street, visto che non sorprendono ormai quasi più nessuno, fanno l'unica cosa che possa lasciare di stucco: conseguono simultaneamente nuovi massimi storici con una profondità che lascia tutti di stucco.

Ora, che la borsa americana fosse destinata a fare cose egregie, è una delle certezze che da tempo potevamo vantare. Si ricorderà la straordinaria opportunità concessa cinque settimane fa, quando la nostra Advance/Decline line ha gentilmente concesso agli investitori un pullback fino al supporto dinamico che dal 2009 ne accompagna fedelmente l'ascesa: tutti questi episodi si sono tradotti in occasione irrinunciabili per salire a bordo di un treno che non ha mai dato segni di fatica in tutti questi anni. Il fatto che ieri il Dow Transportation si sia unito all'Industrial nel raggiungimento di territori inesplorati, è circostanza rilevante per la teoria di Dow, che merita oggi il dovuto approfondimento statistico.

Il confronto fra mercato azionario e mercato obbligazionario non potrebbe essere più radicale: fino ad un mese fa le performance da inizio anno sostanzialmente si equivalevano. Si noti invece come il rapporto S&P500/T-Bond abbia strappato verso l'alto, giusto dopo aver anch'esso concesso un ripiegamento, tramutatosi in opportunità secondaria di ingresso. Da febbraio, i titoli di Stato USA a lunga scadenza hanno sottoperformato di oltre 30 punti percentuali gli indici di Wall Street. Una pessima notizia per chi ha raccomandato il disimpegno dall'Equity e l'investimento in titoli "privi di rischio".

Piazza Affari nel frattempo raggiunge l'ipercomprato, per la prima volta da inizio 2015: buona o cattiva notizia? Al solito, l'ultima parola spetta all'esame rigorosamente oggettivo; tanto più che al contempo si registra sull'indice di Piazza Affari una formale opera di accumulazione. Anche di questo setup ci occupiamo nel Rapporto Giornaliero di oggi.

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Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online