I nuovi record di Wall Street spingono l'Europa: corre Telecom

La nuova settimana è partita bene per le Borse europee che dopo il calo di venerdì scorso hanno ripreso subito la via dei guadagni. Ad incoraggiare gli acquisti hanno contribuito i nuovi record storici messi a segno venerdì scorso dal Dow Jones e dall'S&P500.

Il Ftse100 avanza dello 0,42%, preceduto dal Cac40 e dal Dax30 che si apprezzano rispettivamente dello 0,47% e dello 0,56%.

Sul fronte macro in Europa è stato diffuso il dato finale dell'inflazione che ad agosto ha evidenziato una variazione positiva dello 0,3%, in linea con la lettura preliminare e con le attese degli analisti. Anche la versione "core", depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, è salita dello 0,3%, rispettando anche in questo caso le previsioni del mercato.

In positivo anche Piazza Affari che sale più degli altri mercati con il Ftse Mib in ascesa dello 0,66% su nuovi massimi dell'anno ad un passo dalla soglia dei 22.400 punti.

Tra le blue chips con il segno meno troviamo ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che arretra dell'1,81% complice lo stacco dell'acconto sul dividendo nella misura di 0,4 euro per azione. A staccare la cedola oggi è stata anche STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) che però avanza dello 0,8% al di sopra di quota 16 euro.

Sotto la parità Moncler e A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) con un rosso rispettivamente dello 0,36% e dello 0,34%, mentre si muovono poco sopra i valori del close di venerdì scorso Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) e Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) con un frazionale rialzo dello 0,1% e dello 0,18%.

Acquisti vivaci su Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che sale sul podio del Ftse Mib con un rally di quasi il 3%, sostenuto dai rinnovati rumors relativo all'ipotesi di uno spin-off della rete.

Ben intonata Fca che si spinge su nuovi massimi con un vantaggio dell'1,72%, trainando al rialzo anche Exor che sale dell'1,12%.

In progresso dell'1,6% Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) complici le indiscrezioni secondo cui Rosneft avrebbe dato incarico alla società italiana di procedere ad uno studio di fattibilità per realizzare un impianto petrolchimico nella parte più ad est della Russia.

Buon avvio di settimana anche per i bancari che vedono Bper Banca apprezzarsi del 2%, seguito da Banco BPM e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che avanzano rispettivamente dell'1,46% e dell'1,3%, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) crescono dello 0,96% e dello 0,94%, lasciando più indietro Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) con un vantaggio dello 0,65%.

Sul fronte macro Usa sarà diffuso l'indice Nahb che in riferimento al mese di settembre dovrebbe attestarsi a 67 punti, in calo dai 68 di agosto.

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