I parlamentari italiani guadagnano sei volte più dei cittadini
Confronto delle retribuzioni tra onorevoli ed elettori: in Italia il rapporto più alto
Il guadagno dei parlamentari? E’ sei volte più alto dello stipendio medio di un cittadino italiano. A rivelarlo è un’elaborazione realizzata dal settimanale L’Espresso in base al confronto tra le retribuzioni degli onorevoli e quelle degli elettori nei vari paesi Europei fatto dal blog Non leggerlo su dati Eurostat/Ocse.
Secondo un calcolo che prende in considerazione le retribuzioni europee del 2009 pubblicate da Eurostat (per l’istituto europeo, lo stipendio medio italiano è di circa 23mila euro), le correzioni Istat (secondo il quale il compenso medio annuo di un cittadino è di oltre 29mila euro) e le tabelle della Commissione sul livellamento retributivo Italia-Europa (la cosiddetta “commissione Giovannini"), un onorevole italiano guadagna in media sei volte e mezzo più di un elettore. Tale proporzione di 6,5 a 1 non ha eguali in Europa.
Nello specifico, i parlamentari che se la passano meglio sono i senatori, che possono contare su una busta paga (comprensiva di indennità, diaria e spese per viaggi e rappresentanza) 6,8 volte più ricca di quella dei loro elettori. I deputati invece sono un po’ “meno fortunati” perché guadagnano sei volte e mezzo più dei cittadini.
In Europa, il gap è molto meno consistente. In Francia, i parlamentari percepiscono uno stipendio maggiore di circa 4,8 volte rispetto agli stipendi medi dei cittadini francesi. In Germania, dove un salario medio è pari a 41mila euro, i membri del Bundesrat percepiscono una retribuzione 3,4 volte più alta dei loro concittadini non parlamentari. Differenza ancora meno marcata in Belgio e Olanda, dove il rapporto tra compensi degli onorevoli e elettori è di 2,7 a 1. In Spagna, all’ultimo posto della classifica, i parlamentari “si accontentano” di mettere in tasca il doppio della retribuzione rispetto ai cittadini: 2,11 volte.