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I rialzisti non mollano la presa. Occhio a BCE e dati Usa

I rialzisti non mollano la presa. Occhio a BCE e dati Usa

L'effetto Macron continua a farsi sentire sui mercati e così le Borse europee anche oggi hanno chiuso gli scambi in positivo, salendo per la terza giornata consecutiva. Gli indici hanno mostrato qualche incertezza nel corso della mattinata, per poi risalire la china, fermandosi però a poca distanza dalla parità. Il Dax30 si è accontentato di un frazionale rialzo dello 0,05%, preceduto dal Ftse100 e dal Cac40 che hanno guadagnato rispettivamente lo 0,18% e lo 0,19%.

Piazza Affari non ha voglia di indietreggiare

In positivo anche Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi sui massimi intraday a 20.836 punti, con un vantaggio dello 0,15%, dopo aver segnato un minimo a 20.643 punti.
L'indice delle blue chips ha avviato gli scambi in calo, ma dopo aver testato la soglia dei 20.650 punti è riuscita a trovare gli spunti per risalire la china, spingendosi poco oltre i valori del close di ieri.

Il recupero registrato nell'intraday dal Ftse Mib è l'ennesima conferma della volontà del mercato di non lasciare spazio ai ribassisti almeno per il momento. Non possiamo fare altro che ribadisce il prossimo target di brevissimo in area 21.000, oltre la quale si apriranno ulteriori spazi di crescita in direzione dei 21.500 punti, in corrispondenza dei quali è prevista una pausa prima di ulteriori salite.

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La mancata rottura di area 21.000 potrebbe favorire incursioni ribassiste che troveranno un primo valido sostegno in area 20.500, ossia sui precedenti massimi dell'anno. Un cedimento di questa soglia di prezzo potrebbe portare il Ftse Mib a scivolare in direzione dei 20.200/20.000 punti, ma il supporto da monitorare con più attenzione sarà quello dei 19.800/19.700 punti, livello che in più occasioni ha frenato l'ascesa dei corsi prima dello sviluppo fortemente rialzista di lunedì scorso.

I market movers in America e in Europa

Per la prossima seduta sul fronte macro Usa si segnalano le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare leggermente da 244mila a 243mila unità. Per il dato preliminare degli ordini di beni durevoli a marzo si prevede una variazione positiva dell'1,5% rispetto all'1,8% precedente, mentre al netto della componente trasporti le stime parlano di un rialzo dello 0,5%, in linea con l'indicazione precedente. In agenda anche l'indice home pending sales, relativo cioè alle vendite di case con contratti in corso, che a marzo dovrebbe evidenziare una variazione negativa dello 0,2%, in forte calo rispetto al rialzo del 5,5% precedente.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Celgene (Swiss: CELG-USD.SW - notizie) e di Ford Motors che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 1,63 e a 0,36 dollari.
A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui conti di Microsoft (Euronext: MSF.NX - notizie) e Intel (Euronext: INCO.NX - notizie) , con un eps atteso di 0,7 e di 0,65 dollari, mentre Alphabet (Xetra: ABEA.DE - notizie) e Amazon.com (NasdaqGS: AMZN - notizie) dovrebbero riportare un utile per azione di 7,4 e di 1,13 dollari.

In Europa è atteso l'indice relativo alla fiducia economica di aprile che dovrebbe rimanere invariato a 107,9 punti, mentre l'indice della fiducia delle imprese dovrebbe calare a 1,2 a 1,1 punti e quello della fiducia servizi salire da 12,7 a 12,9 punti. Per il dato finale dell'indice relativo alla fiducia dei consumatori di aprile si prevede una lettura a -3,6 punti, in linea con l'indicazione preliminare e in recupero rispetto alla versione definitiva di marzo fermatasi a -5 punti.

In Germania sarà reso noto l'indice della fiducia dei consumatori che a maggio dovrebbe salire leggermente da 9,8 a 9,9 punti, mentre il dato preliminare dell'inflazione di aprile è visto in calo dello 0,1% dopo il rialzo dello 0,2% precedente.

L'evento clou della seduta sarà l'appuntamento con la BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) che al termine del meeting di domani dovrebbe lasciare invariati i tassi di interesse. Da seguire la conferenza stampa del presidente Draghi dal quale però non sono attese particolari novità nè annunci di rilievo.

I titoli e i temi da monitorare a Piazza Affari

A Piazza Affari si conosceranno i risultati del primo trimestre di CNH Industrial e di STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) e alla prova dei conti saranno chiamati anche Amplifon (Londra: 0N61.L - notizie) , Dmail Group, Gruppo l'Espresso, IT Way, Prelios e Zignago Vetro.
In agenda le assemblea di Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) , Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) , Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) , Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) , Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) , terna e UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) per l'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio.

Da seguire l'asta dei titoli di Stato visto che saranno offerti BTP con scadenza nel 2022 per un importo compreso tra 2 e 2,5 miliardi di euro, oltre ai BTP con scadenza nel 2028 per un ammontare tra 2,25 e 2,75 miliardi. In asta anche i CCTeu con scadenza nel 2024 per un importo tra 3 e 3,5 miliardi di euro.

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