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I titoli meno conosciuti

Oggi nella rubrica “I titoli meno conosciuti di Piazza Affari”: CIA (Londra: 25754.L - notizie) .

Compagnia Immobiliare Azionaria S.p.A (Milano: CIA.MI - notizie) . è nata nel dicembre 2002 per effetto della scissione di Class Editori S.p.A., finalizzata alla separazione dei cespiti immobiliari dall’attività editoriale che costituisce l’attività tipica di Class Editori S.p.A. Cia, coerentemente con il progetto industriale dal quale è nata, orienta il proprio intervento verso l’attività immobiliare (attiva nella locazione e nella compravendita di immobili, nella gestione di multiproprietà e nell’offerta di servizi di facility management, tra i quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, servizi di manutenzione ordinaria, di adeguamento delle strutture e degli impianti, di servizi accessori) e nell’attività di investimento mobiliare in prevalenza nel settore agricolo e agrituristico (assunzioni di partecipazioni ed interessenze in altre società o imprese).

Il titolo CIA negli ultimi sei mesi ha ceduto circa 21 punti percentuali, 36 punti negli ultimi due anni (dal debutto 2002 ad oggi ha ceduto il 9%). Il prezzo max degli ultimi due anni è 0,367 euro, quello minimo 0,172 euro. Al momento il titolo è a quota 0,1823 euro.

Progetto di bilancio consolidato 2015

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I ricavi complessivi del Gruppo sono stati pari a 6,8 milioni di euro (9,0 milioni di euro nell’esercizio precedente); i costi operativi ammontano a 4,9 milioni di euro (3,1 milioni di euro nel 2014). Il margine operativo lordo (ebitda) è pari a 1,8 milioni di euro, rispetto ai 5,9 milioni al 31 dicembre 2014. Il conto economico complessivo consolidato di pertinenza del gruppo chiude con una perdita netta di 216 mila euro contro una perdita netta di 29 mila euro del precedente esercizio. Il risultato della gestione finanziaria netta consolidata passa da un indebitamento netto di 47,7 milioni di euro al 31 dicembre 2014 a un indebitamento netto di 46,1 milioni di euro al 31 dicembre 2015. In un mercato immobiliare caratterizzato dalla volatilità e incertezza, gli investimenti immobiliari effettuati dal Gruppo nel settore direzionale, nonostante una riduzione temporanea registrata nell’anno in corso, garantiscono una sostanziale stabilità dei rendimenti, in forza delle vincolanti e lunghe scadenze contrattuali e delle attività ad essi correlate. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore vitivinicolo, la controllata Feudi del Pisciotto ha registrato rispetto al 2014 un incremento della produzione, che si è attestata a 2.800 quintali di uva prodotta con un incremento pari al +8,6%.

Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) bottiglie potenziali per l’annata 2015 saranno pari a 240 mila. Nonostante il contesto macro-economico continui a essere caratterizzato da una notevole volatilità ed incertezza, le previsioni per l’evoluzione della gestione del Gruppo sono rivolte verso un andamento positivo, in considerazione della stabilità dei rendimenti relativi agli investimenti immobiliari effettuati e delle attività ad essi correlate da parte della capogruppo e soprattutto dalle attese per gli sviluppi delle operazioni immobiliari della controllate Diana Bis e commerciali della Feudi del Pisciotto. Le principali linee guida del management prevedono lo sviluppo del business attraverso azioni rivolte a consentire una crescita organica dei risultati e della redditività, nel rispetto dei vincoli finanziari di gruppo e l’impegno nel massimizzare la creazione di valore attraverso l’efficienza sia operativa sia della struttura del capitale.

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online