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Iccrea Banca punta a Npe ratio 6,5% in arco piano, studia cessioni Utp

MILANO (Reuters) - Il gruppo bancario cooperativo Iccrea intende proseguire nel percorso di derisking avviato con maggiore intensità negli ultimi anni, e punta a raggiungere un Npe ratio lordo del 6,5% nell'arco del piano al 2023 dal 9,4% attuale.

Lo ha detto il direttore generale di Iccrea Banca, Mauro Pastore, nel corso dell'audizione davanti alla commissione banche.

Partendo da un livello di esposizione ai crediti deteriorati del 19% circa a fine 2017, contro una media di altri gruppi bancari italiani attorno al 12%, "attualmente siamo al 9,4% e gli altri al 7% circa", ricorda Pastore.

"Noi contiamo di arrivare nell'arco del piano al 6,5% e gli altri, che i piani li devono ancora fare, arriveranno, credo almeno alcuni, intorno al 5%. Quindi ci stiamo avvicinando alla media degli altri operatori di mercato", aggiunge.

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Il gap con gli altri gruppi bancari è storicamente attribuibile alle massicce operazioni di cessione di Npl effettuate dalle altre banche rispetto a Iccrea, che ha avviato il deconsolidamento solamente in tempi più recenti sotto la spinta della Bce, e non riguarda la qualità dell'attività di impieghi, spiega Pastore.

Il DG ha inoltre sottolineato che l'attuale livello di copertura, in media del 55% per le diverse categorie di crediti anomali, è complessivamente "congruo" e potrà consentire al gruppo di proseguire nel derisking.

Accanto alle cessioni di sofferenze Iccrea, nell'ambito del piano strategico Npe 2021/2023 recentemente approvato dal Cda e comunicato alla Bce, si sta concentrando anche su operazioni che riguardano le inadempienze probabili (Utp).

In particolare, si legge nella relazione che il DG e il presidente Giuseppe Maino hanno illustrato in audizione, il gruppo cooperativo a marzo "ha avviato un processo di selezione dei crediti Utp potenzialmente interessati, coinvolgendo le principali banche affiliate del gruppo nella costruzione di relativi portafogli, con l'obiettivo di realizzare già entro il 2021 cessioni pro-soluto e conferimenti contro quote di fondo per ammontare significativo".

(Andrea Mandalà, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)