Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 11 minutes
  • Dow Jones

    38.503,69
    +263,71 (+0,69%)
     
  • Nasdaq

    15.696,64
    +245,33 (+1,59%)
     
  • Nikkei 225

    38.460,08
    +907,92 (+2,42%)
     
  • EUR/USD

    1,0700
    -0,0005 (-0,04%)
     
  • Bitcoin EUR

    62.364,92
    +143,96 (+0,23%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.414,30
    -9,80 (-0,69%)
     
  • HANG SENG

    17.185,12
    +356,19 (+2,12%)
     
  • S&P 500

    5.070,55
    +59,95 (+1,20%)
     

Il Fisco chiede le bollette del telefono di tutti gli italiani

Gli operatori dovranno trasmettere i dati alle Entrate entro il 30 settembre. Anche quelli delle prepagate. Entro ottobre i dati dei c/c

Tassello dopo tassello il Grande Fratello fiscale è quasi pronto. Ieri l'Agenzia delle Entrate ha emanato una nuova circolare in base alla quale tutti gli operatori telefonici, sia fissi sia mobili, dovranno trasmettere i dati in loro possesso sulle bollette non solo dei contribuenti, ma di tutti gli italiani.

Siano utenze domestiche o business, abbonamenti o prepagate. La spesa in telefonate (o in connessioni Internet) sarà una voce rilevante ai fini del redditometro, il nuovo strumento di verifica fiscale di massa che l'Agenzia sta mettendo a punto. A comunicare i dati presto saranno anche le società del gas, della luce, dell'acqua. Ma le voci di spesa che il Fisco prenderà in considerazione per valutare se il reddito dichiarato è congruo sono numerosissime, un centinaio.
Ci sono anche gli abbonamenti alla televisione satellitare, le colf, le ristrutturazioni, i mutui e, soprattutto, i soldi che ognuno ha in banca. Mercoledì 18 aprile il Garante della privacy ha dato parere positivo al provvedimento con il quale l'Agenzia obbligherà le banche a trasmettere i saldi di tutti i movimenti bancari. Trasmissione che dovrà essere completata entro il prossimo mese di ottobre. Nel database dell'Anagrafe Tributaria, in realtà, già oggi affluisce una mole enorme di dati, che riguarda ormai 600 milioni di rapporti attivi.

La novità è che, per la prima volta, l'occhio del Fisco vedrà oltre al nome della banca e a quanti conti corrispondono a ciascun contribuente, anche i saldi dei movimenti. Ogni scostamento rilevante rispetto ai redditi dichiarati e alle spese sostenute accenderà in automatico una spia rossa che farà scattare l'accertamento. Poi toccherà al contribuente dimostrare che le somme sul conto non sono frutto di evasione.

Speciale dichiarazione dei redditi 2012


La mole di dati che affluirà all'Anagrafe Tributaria sarà comunque immensa. Il Garante della privacy, nonostante il parere favorevole dato al provvedimento dell'Agenzia delle Entrate, non ha comunque nascosto tutte le sue perplessità.

Una delle richieste avanzate, per esempio, è che i dati siano cifrati sin dal momento della loro estrapolazione, in modo da evitare che nei vari passaggi qualcuno se ne possa appropriare e utilizzarli per altri fini. Del resto, i saldi dei conti correnti sono un dato sensibilissimo. Non solo. Il Garante ha anche chiesto che possa accedere alla banca dati solo un numero ristrettissimo di persone e che chi accede non sia in grado di modificare i dati. Completa la lettura sul sito di Milano Finanza.