Il maltempo non dà tregua: il Ticino esonda a Pavia
Emergenza maltempo in tutta Italia, con piogge che non danno tregua da Nord a Sud. Critica la situazione dei fiumi in provincia di Pavia. Grave la situazione nel Nordovest. In Liguria un tratto di viadotto lungo l'A6 è crollato per una frana, mentre in Piemonte una voragine si è aperta sull'A21. Il corpo di una donna travolta dal fiume Bormida è stato recuperato nell'Alessandrino.
Allerta rossa per criticità idraulica in Emilia-Romagna, lungo l'asta del fiume Po, con livelli idrometrici previsti superiori alla soglia 3 tra pianura emiliana occidentale, centrale orientale e costa ferrarese. Per martedì Arpae e Protezione Civile prevedono condizioni meteo stabili e l'assenza di precipitazioni.
Allerta arancione in Abruzzo, Calabria, Piemonte, Veneto, Marche, Lombardia e Puglia; gialla in Val d'Aosta, Trentino Alto Adige, Campania, Molise, Basilicata, Umbria, Sicilia e Sardegna.
Il premier Giuseppe Conte, in visita visita allo stabilimento Fca di Melfi, ha annunciato, per la protezione del territorio, lo stanziamento di undici miliardi su base pluriennale.
Il Ticino esonda a Pavia
Il Ticino è esondato nel rione del Borgo Basso, a Pavia: l'acqua è salita per alcuni centimetri in via Milazzo, la strada che si affaccia sul fiume. Questa mattina gli operatori della Protezione Civile e gli addetti del Comune hanno aiutato i residenti della zona a uscire di casa.
Voragine sulla A21
Una voragine di una decina di metri si è aperta sull'autostrada A21 Torino-Piacenza, tra Asti e Villanova. Un'auto in transito in quel momento è riuscita ad evitarla per un soffio. Il terreno, secondo una prima ricostruzione, è sprofondato a causa della pioggia incessante che da giorni si sta abbattendo su tutto il Piemonte. Il traffico è ripreso al momento a una corsia per senso di marcia.
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Il crollo del viadotto sulla A6
A causa delle forti piogge è crollato un tratto del viadotto sulla A6 Torino-Savona, la cosiddetta Autostrada dei Fiori, gestita dal gruppo Gavio. Il tratto precipitato corrisponde a circa 30 metri di autostrada, all’innesto con l’A10 e a un chilometro e mezzo da Savona verso Altare.
La probabile causa del crollo del viadotto 'Madonna del Monte' sulla A6, hanno reso noto i due esperti Nicola Casagli (UniFi) e Luca Ferraris (Fondazione Cima) della Protezione civile, potrebbe essere "l'impatto della massa di fango, scesa velocissimamente da un'altezza considerevole e lungo un bacino stretto, sui piloni del viadotto stesso”.
Fortunatamente non si registrano vittime, come ha confermato sulla sua pagina Facebook il governatore della Liguria, Giovanni Toti. "Finalmente il sole! - scrive - Nessuna vittima per il crollo del viadotto sull'autostrada A6, travolto dalla frana. È tornato il sereno in Liguria, ora rimbocchiamoci le maniche!".
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Testimoni: “Abbiamo pensato subito al ponte Morandi
"Attenzione che qua viene giù tutto”, hanno gridato alcuni automobilisti in coda davanti alla voragine che si è aperta sull'autostrada Torino-Savona. Intanto un video del crollo sta circolando sui social ed è già virale. "Abbiamo sentito un botto, abbiamo visto il ponte dell'autostrada che non c'era più. Ovviamente abbiamo pensato subito a un nuovo ponte Morandi", hanno raccontato altri testimoni del crollo.
"Ero in fase di sorpasso, ho visto una persona che sbracciava e ho pensato avesse qualche malore. Poi mi sono voltato e ho visto tutto nero, il viadotto non c'era piu'", ha dichiarato all’Ansa Daniele Cassol, vigilante 56enne riuscito a fermarsi a pochi metri dall'orlo del baratro sulla Torino-Savona. "Dietro di me arrivava anche un pullman con decine di persone, per fortuna siamo riusciti a fermarlo".
L’ira del sindaco: “Rischiamo l’isolamento”
"Sperando che sia confermata la notizia che non risulterebbero coinvolti nel crollo di parte del viadotto di Altare sulla Torino-Savona, quello che sta emergendo è un panorama desolante - afferma il presidente della Provincia e sindaco di Cuneo, Federico Borgna - Oltre a essere in ginocchio a causa di alluvioni e maltempo, oggi la nostra Provincia rischia di finire schiacciata dai blocchi burocratici. Il crollo della Torino-Savona di oggi ci isola da sud, l'Asti-Cuneo è bloccata, i lavori al Colle di Tenda sono fermi, quelli per la Variante di Demonte non partono e il colle della Maddalena è chiuso. Ogni anno lo Stato preleva dal nostro bilancio provinciale 10 milioni di euro, risorse che sono indispensabili per portare avanti lavori di manutenzione sulle strade e nelle scuole e che questa sottrazione ci impedisce di fare. Per far fronte ai danni causati dall'alluvione che in queste ore sta colpendo il territorio provinciale occorrono misure straordinarie".
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