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Il Milan passa da Elliott a RedBird, Cardinale ha firmato

Il Milan passa da Elliott a RedBird, Cardinale ha firmato (REUTERS/Alessandro Garofalo)
Il Milan passa da Elliott a RedBird, Cardinale ha firmato (REUTERS/Alessandro Garofalo) (Alessandro Garofalo / reuters)

Il Milan cambia proprietario. Gerry Cardinale, il gran capo di RedBird Capital Partners, ha infatti firmato il contratto di acquisizione della maggioranza del club dal fondo Elliott. L'annuncio ufficiale è atteso nelle prossime ore, anche se è probabile che slitti a domani. Si tratta del cosiddetto "signing", mentre il closing dell'operazione ha tempi più lunghi.

La notizia era nell'aria da tempo. Il club rossonero, rilevato nel luglio 2018 dal fondo di Singer per l'inadempienza di Li Yonghong che nel 2017 era subentrato a Fininvest, cambia di nuovo proprietà, restando però sempre sotto la bandiera a stelle e strisce. Anche RedBird, fondo d'investimento già impegnato attivamente nello sport, ha sede a New York come Elliott, che resterà con una quota nella società rossonera.

VIDEO - Milan: chi è il colosso Usa RedBird?

Fino a qualche settimana fa, il Milan sembrava destinato a Investcorp di Mohammed Al Ardhi: il fondo di investimenti del Barhain si è però ritirato dalla trattativa per l'acquisto, come ha spiegato in un tweet: "Abbiamo discusso con Elliott su un potenziale investimento nell'AcMilan. Come può succedere in questi casi - si legge nel post - non è stato raggiunto un accordo commerciale e abbiamo deciso di comune accordo di chiudere i colloqui".

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Ed ecco entrare in scena RedBird, che avrebbe messo sul piatto 1,3 miliardi di euro. Elliott, come detto, dovrebbe rimanere con delle quote di minoranza - si parla del 30% - e con una rappresentanza importante anche all'interno del Cda, sposando quella che è l'ambizione dell'azienda statunitense fondata nel 2014 da Gerry Cardinale: rispettare i principi di sostenibilità economica impostati da Elliott, realizzando però il potenziale ancora non sfruttato del Milan fino a renderlo una media company globale.

RedBird, già proprietario del Tolouse, esperto di sport e intrattenimento, è anche socio di Fenway Sport Group che di fatto gestisce il Liverpool. La mission di RedBird è chiara, verranno potenziati i canali digitali del club e la gestione dei contenuti multimediali sarà più strutturata. Senza ovviamente dimenticare l'aspetto sportivo, perché l'azienda americana dovrà riuscire ad essere all'altezza di Elliott, capace di realizzare una vera e propria impresa sportiva conquistando lo scudetto.

La dirigenza sportiva rossonera non dovrebbe cambiare e si attendono i rinnovi di Maldini e Massara. Anche perché c'è un mercato da affrontare per rinforzare la rosa. Le prossime settimane saranno poi importanti per capire meglio quello che sarà il rapporto tra il Milan e Zlatan Ibrahimovic.

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