Il padre è morto di covid, 12enne chiede di essere vaccinato come regalo di compleanno
L′11 maggio 2020, circa due mesi dopo aver manifestato i primi sintomi, l’agente di polizia di Glen Ridge è morto a 45 anni in un letto d’ospedale, per le complicanze dovute al covid. A un anno di distanza, il figlio Gavin ha chiesto e ottenuto un unico regalo per il suo dodicesimo compleanno: essere vaccinato contro il virus che aveva ucciso il padre.
La madre Alice lo ha accompagnato a ricevere la sua dose Pfizer la scorsa domenica, in una farmacia a diversi chilometri di distanza dalla loro casa di Glen Ridge, in New Jersey. Aveva così fretta, racconta la donna al Washington Post, che non ha voluto attendere neanche il lunedì, quando avrebbe aperto una struttura più vicina a casa. Quando l’iniezione è avvenuta, ha tirato un sospiro di sollievo.
“Se un bambino può vedere con chiarezza la necessità di qualcosa e può vedere che la salute è più importante di qualsiasi regalo materiale, allora non capisco cosa trattenga le persone”, ha commentato Alice al quotidiano. Era il 21 aprile 2020 quando lei e i figli vennero svegliati da un tonfo: il marito era collassato sul pavimento, mentre era al telefono con il dipartimento sanitario locale. Si era sottoposto a un tampone che aveva dato esito errato. Quel collasso arrivò mentre era in attesa dei nuovi risultati.
Anche le altre due figlie di Alice hanno ricevuto il vaccino contro il covid. Gavin, più piccolo di loro, ha dovuto attendere più a lungo. Domenica mattina ha potuto mostrare il braccio medicato col cerotto. A pranzo ha festeggiato all’aperto con la famiglia, raccontando entusiasta che avrebbe presto potuto vedere i nonni senza il timore di infettarli. Per lui, infiocchettati, c’erano anche una bicicletta e una mazza da baseball, ma il certificato dell’avvenuta certificazione è stato ciò che più l’ha fatto sorridere.
Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.